La manifestazione celebrativa del “Giorno della Memoria”, quest’anno avrà luogo lunedì prossimo 28 gennaio alle ore 11.00, presso l’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “G. Curcio” di Ispica.
La cerimonia sarà organizzata, presso un Istituto scolastico, prendendo le mosse dall’idea che i giovani devono essere necessariamente coinvolti in tutte le occasioni di ricordo degli eventi della storia, al fine di renderli consapevoli dell’importanza della memoria e di spronarli affinché comprendano appieno i valori ed i principi del rispetto della dignità umana e del rifiuto di ogni tipo di violenza e di sopraffazione. In particolare, l’intento è di rendere consapevoli i ragazzi dell’elevato valore morale e civile della ricorrenza, allo scopo di conservare la memoria di un tragico e oscuro periodo nella storia del nostro Paese e dell’Europa e di provocare momenti di riflessione per costruire un futuro di pace.
L’Istituzione scolastica è stata individuata, quest’anno, nel Comune di Ispica allo scopo di onorare un cittadino ispicese alla cui memoria verrà consegnata la “Medaglia d’Onore” conferita dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti. All’evento, organizzato dall’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “G. Curcio” di Ispica, sono stati invitati ad intervenire il Vescovo della Diocesi di Ragusa, il Vescovo della Diocesi di Noto, i Sindaci dei Comuni della provincia, il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, il Presidente del Tribunale di Ragusa, il Procuratore della Repubblica di Ragusa, i Vertici Provinciali delle Forze dell’Ordine, i rappresentanti delle locali Associazioni Combattentistiche e d’Arma, nonché i dirigenti di tutti gli Istituti di Istruzione Superiore della provincia.
Nel corso della cerimonia sarà presentata l’iniziativa proposta e sostenuta dalla Prefettura di Ragusa riguardante la realizzazione anche nella provincia iblea del progetto delle Stolpersteine “Pietre d’inciampo” dell’artista tedesco Gunter Demnig finalizzata – come noto – a consolidare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti attraverso piccole targhe di ottone incastonate nel selciato davanti all’ultima abitazione di residenza del deportato con l’indicazione del nome, della data e del luogo di nascita e di morte.