"La comunità vittoriese aveva bisogno, in qualche modo, di sentirsi ancora apprezzata. Soprattutto dopo il mare di fango che le è stato riversato addosso. E quindi ben venga l’intervento dei sacerdoti e del Consiglio pastorale che hanno posto l’attenzione su un punto specifico: evitare che si screditi l’intera città.
Così come è da apprezzare la risposta della triade commissariale che ha convocato i rappresentanti del clero locale per un incontro”. A dirlo è l’ex consigliere comunale Giuseppe Scuderi che ha letto con molta attenzione l’intervento della Chiesa locale e, adesso, auspica che ci possa essere un parziale cambio di rotta nell’approccio che il Comune ha con la cittadinanza. “E’ chiaro che ognuno svolge il proprio ruolo – continua Scuderi – e non vogliamo rivolgere critiche gratuite a nessuno. E’, altresì, chiaro, ma questo lo abbiamo detto a suo tempo, che esiste un canale giudiziario che sta seguendo il proprio percorso e che dovrà accertare eventuali responsabilità o individuare chi è estraneo ai fatti contestati (il riferimento naturalmente è allo scioglimento per infiltrazioni mafiose).
Il rischio, però, che si corre, e questo i sacerdoti lo hanno detto chiaramente, è che l’intera città finisca ammantata in una cappa di mafiosità nient’affatto gradevole quando invece larghe fasce della nostra cittadinanza non sono soltanto produttive ma anche, e soprattutto, si adoperano in interventi di solidarietà e di mutuo soccorso. Già in passato avevo invocato, dopo aver preso atto di certi toni che nulla avevano a che vedere con la necessità di portare avanti un dialogo costruttivo per Vittoria, maggiore calma e moderazione. E non solo nell’ambito politico. Sembra che lo sport preferito sia quello di dare addosso a questa città che ha di certo parecchi problemi da risolvere e che però non è certo peggiore di tante altre. Ecco perché, unendomi e sottoscrivendo l’appello della Chiesa locale, faccio voti affinché ciascuno di noi faccia la propria parte per uscire fuori da questa difficile condizione”.