Una criticità, quella manifestata dai Pronto Soccorso delle strutture ospedaliere della provincia di Ragusa, che ha sfiorato più volte l’emergenza. E a farsene carico è scesa in campo la conferenza dei sindaci, che raggruppa i primi cittadini dei comuni iblei in un organismo sovracomunale, e che ha trovato un interlocutore attento attivo ed affidabile nel commissario straordinario dell’Asp Angelo Aliquò, insediatosi ai vertici della sanità ragusana da poco più di un mese.
La questione è stata affrontata nel corso di una riunione, tenuta lunedì 28 gennaio, a Palazzo dell’Aquila, che ha visto protagonisti il primo cittadino del capoluogo e l’assessore alla sanità di Ragusa, i sindaci di Modica, Ispica, Chiaramonte Gulfi, Acate, Pozzallo, gli assessori competenti per materia di Scicli e Comiso, e lo stesso Commissario Straordinario dell’ASP 7, Angelo Aliquò. La Conferenza dei sindaci ha preso atto delle iniziative che il Commissario ha già avviato, procedendo ad attivare posti letto di area medica utili ad aumentare l’offerta di ricovero e al tempo stesso alleggerire le richieste. È emersa inoltre la volontà di coinvolgere le associazioni di categoria, l’Ordine dei medici, i professionisti di medicina di base al fine di migliorare il dialogo con la sanità territoriale e ospedaliera affinché si possano evitare accesi impropri ai Pronto Soccorso della provincia.
Ma l’incontro istituzionale è servito anche ad individuare nelle istanze regionali uno dei principali interlocutori, tant’è che si è convenuto sulla necessità di chiedere un incontro all’Assessore regionale della Salute, Ruggero Razza per intervenire presso i Ministeri della Salute e della Economia affinché alle Aziende Sanitarie siciliane possa essere concesso l’aumento del tetto di spesa per il personale, e consequenzialmente possano essere attivati quei posti letto previsti nella rete ospedaliera.