Una dieta rapida, 7 chili in 7 giorni, efficace e sicura? Le diete drastiche e non equilibrate provocano una riduzione troppo rapida del numero di calorie assunte: questo rallenta il metabolismo ed i chili in eccesso vengono ripresi rapidamente.
Lo spiega in una nota l’Istituto Superiore di Sanità. “Come in ogni altra malattia, anche nel caso di sovrappeso e obesità l’atteggiamento “fai da te” – si legge nella nota dell’ISS – è pericoloso. Una dieta che comporti una riduzione troppo rapida del numero di calorie assunte impedisce all’organismo di adattarsi alla nuova condizione. Al contrario di quanto si crede comunemente, non è la massa grassa a diminuire con diete molto drastiche, poiché l’organismo percependo il nuovo regime alimentare come digiuno, tende a conservare il tessuto adiposo che rappresenta la sua riserva energetica.
Ciò genera danni a carico della massa muscolare e un rallentamento del metabolismo con la conseguenza che la perdita di peso si arresta; per di più, ricominciando a mangiare normalmente, è più facile riprendere rapidamente, soprattutto sotto forma di depositi di grasso, i chili persi . Questo, purtroppo, comporta la necessità di intraprendere un’altra dieta. Inoltre, le diete squilibrate sono pericolose per la salute perché non assicurano, o non lo fanno nella giusta percentuale, i nutrienti di cui l’organismo necessita per “funzionare” al meglio.
I cicli ripetuti di perdita e recupero del peso, il cosiddetto “yo-yo”, dovuto appunto a diete non corrette, determinano, ad esempio, una perdita della massa magra (muscolatura) ed un aumento della massa grassa (tessuto adiposo), spesso sotto forma di grasso addominale pericoloso per il cuore. Pertanto, per un corretto inquadramento di obesità, sovrappeso e delle eventuali patologie associate, è opportuno rivolgersi ad un medico il quale, sulla base delle caratteristiche individuali, stabilisce un regime dietetico che garantisce una perdita di peso graduale assicurando tutti i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno per essere in salute”.