Una folta delegazione della CGIL di Ragusa ha partecipato all’iniziativa posta in essere dalla CGIL Sicilia in contrada Targia alle porte di Siracusa dove a un miglio dalla costa è ormeggiata la Sea Watch, con il suo carico di vite umane alle quali viene impedito di toccare terra.
La delegazione di Ragusa era guidata dal segretario generale della CGIL, Peppe Scifo, che ha così commentato: “Come è stato ad agosto, oggi la CGIL di Ragusa manifesta a Siracusa davanti alla Sea Watch ferma da giorni ad un miglio dalla costa con dentro 47 persone bloccate in mare dopo l’ennesima dichiarazione del Ministro dell’Interno di chiusura dei porti. Si sta consumando l’ennesimo atto di propaganda politico elettorale sulle pelle di queste persone. Il nostro Paese non può essere gettato verso l’odio e il razzismo , ed il Governo deve affrontare le vere emergenze di questo Paese, il lavoro, la fuga di miglia di giovani all’estero per cercare un futuro, gli investimenti in infrastrutture e la messa in sicurezza del territorio”.
Della delegazione hanno fatto parte la segretaria generale dello SPI CGIL di Ragusa, Roberta Malavasi, il segretario generale della FILLEA CGIL di Ragusa, Franco Cascone, il segretario generale della F.P. CGIL di Ragusa, Nunzio Fernandez, il segretario generale della FILCAMS CGIL di Ragusa, Antonio Modica, i segretari provinciali della CGIL di Ragusa, Aldo Mattisi, Salvatore Tavolino e Graziella Perticone, nonché i segretari della Camera del Lavoro di Pozzallo, Nicola Colombo e di Comiso, Saro De Naro.