E’ una delle più importanti operazioni antidroga mai concluse in Provincia quella messa a segno nella notte tra il 29 ed il 30 gennaio scorsi dalla Guardia di Finanza di Ragusa, con la collaborazione dell’Agenzia delle Dogane di Pozzallo, all’imbarco del catamarano “Jean Da La Vallette” in partenza per Malta.
Un giovane maltese, tale F.J., di trentadue anni, pensava di trasportare con sé, indisturbato, quasi 231 Kg di marijuana verso l’Isola dei Cavalieri. In particolare, i Finanzieri della Tenenza di Pozzallo e i Funzionari della Locale SOT hanno posto l’attenzione sul soggetto maltese, autista di una nota società di trasporti, anch’essa maltese. L’autoarticolato sul quale l’uomo viaggiava, dopo i preliminari controlli di rito, è stato letteralmente “puntato” dalle due unità cinofile antidroga, due pastori tedeschi di nome “Aquy” e “Primo”, appartenenti alla Compagnia della Guardia di Finanza di Siracusa, che periodicamente collaborano con i colleghi di questa Provincia.
L’inequivocabile segnale circa la presenza di stupefacenti ha immediatamente posto in allarme i militari, che hanno intrapreso un’accurata attività di perquisizione, condotta sulla persona, sui bagagli e sull’intero TIR, il quale è stato completamente scaricato da tutta la merce trasportata, nel caso di specie migliaia di chili di derrate alimentari congelate. L’intensa e meticolosa attività di ispezione consentiva di rinvenire, occultati all’interno di cinque grandi pacchi imballati per spedizioni, ben 114 colli di marijuana, perfettamente sigillati sottovuoto, per un peso complessivo di 230,9 kg. Le modalità di occultamento e la scelta di un vettore ritenuto “affidabile” avevano chiaramente la finalità di consentire un agevole passaggio ai controlli, confidando probabilmente nel fatto che un TIR commerciale non destasse particolari sospetti circa il carico trasportato.
L’autista del camion ora dovrà difendersi dall’accusa di detenzione e trasporto di Marijuana di rilevante quantità ed è stato associato presso la Casa Circondariale di Ragusa. L’attività investigativa proseguirà nei prossimi giorni per cercare di individuare la provenienza dello stupefacente e quale doveva essere la sua reale destinazione. Un campione rappresentativo della sostanza verrà inviato al laboratorio di analisi dell’ASP di Ragusa per stabilire la valenza del principio attivo della marijuana sequestrata, il cui valore sul mercato clandestino al dettaglio avrebbe potuto fruttare ai trafficati un guadagno di oltre un milione e mezzo di euro.
Il brillante risultato di servizio è frutto della intensificazione dei controlli disposta dal Comando Provinciale su tutto il territorio ed in particolare sul Porto di Pozzallo e sull’Aeroporto di Comiso, punti nevralgici soggetti al rischio di essere interessati da possibili traffici illeciti delle organizzazioni criminali. Difatti, solamente nell’ultimo mese, oltre al sequestro dell’altra sera, la Guardia di Finanza e la Dogana di Pozzallo hanno identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria ulteriori due soggetti, controllati in distinte occasioni in procinto di imbarcarsi per Malta; si trattava, in particolare, di una donna maltese trovata in possesso di 52 capi di abbigliamento contraffatti, riconducibili a note griffe di moda e di un soggetto pakistano, al quale sono stati sequestrati 48 kg di tabacco di contrabbando.
L’attività di servizio svolta ed il costante monitoraggio sulle transazioni commerciali e finanziarie testimoniano l’importanza che la Guardia di Finanza attribuisce al controllo del territorio e delle principali vie di comunicazione, elementi fondamentali per accrescere il livello di sicurezza, anche sotto il profilo economico, a beneficio dei cittadini.