Il gruppo consiliare grillino boccia politicamente (non è prevista, sull’argomento, votazione) il Dup, ovvero il documento unico di programmazione presentato dall’amministrazione comunale nella seduta consiliare del 29 gennaio ed illustrato dall’assessore al bilancio Giovanni Iacono.
Dopo l’iniziale critica al fatto che “ci è stato presentato un documento di appena 56 pagine, inclusa la copertina, molto stringato, povero di contenuti, frutto della mancanza di programmazione. In pratica, non un Dup ma una relazione, anzi una relazioncina, con parecchi termini generici, predisposto solo per dare il senso di avere avviato l’iter”, i consiglieri pentastellati (Zaara Federico capogruppo, Alessandro Antoci, Giovanni Gurrieri, Sergio Firrincieli e Antonio Tringali) ricordano che “ci era stato raccontato, nei mesi scorsi, che entro il 31 dicembre la Giunta Cassì avrebbe portato in Consiglio comunale il bilancio di previsione del 2019, che ancora oggi stiamo aspettando. Ci avevano detto che l’impronta di questa amministrazione si sarebbe vista e concretizzata con i primi atti importanti, come appunto il Dup.
Ci saremmo attesi un Documento unico di programmazione ricco di contenuti e di programmi per lo sviluppo della nostra città”. Quindi i consiglieri in questione fanne le pulci al documento stesso “non si parla del patrimonio immobiliare dell’ente, non si entra nello specifico per un piano di miglioramento del trasporto pubblico urbano, non si parla della possibilità di riduzione dei tributi locali e del contrasto all’evasione fiscale. Non si fa riferimento ad alcun programma per migliorare e incrementare la raccolta differenziata con l’obiettivo della graduale riduzione della Tari. Utilizzano una parte del Dup per raccontarci come funziona bene l’ente di palazzo dell’Aquila con 12 settori e noi questo lo sappiamo già. Ma non ci viene spiegato nel dettaglio come si pensa di farlo funzionare altrettanto bene con 9 settori.
Il nostro timore è che la riduzione dei settori possa ripercuotersi negativamente sui servizi forniti ai cittadini”. Ma dalle obiezioni tecniche scaturisce infine il giudizio politico da parte dei 5 stelle “il sindaco Cassì a detto di essere rimasto deluso dal nostro atteggiamento. Ma cosa si poteva aspettare? Non certo una opposizione compiacente rispetto a una Giunta municipale che non ha prodotto nulla per la città. Iniziare un iter solo per potere arrivare alla scadenza concernente l’approvazione del bilancio, ci sembra pretestuoso. Siamo noi, invece, a rammaricarci per il comportamento dell’assessore al ramo che, pur di giustificare il suo scarno operato, assolutamente senza contenuti, ha ritenuto di criticare i consiglieri di opposizione avendo da ridire nei loro confronti.
Riteniamo il suo lavoro, per quello che abbiamo visto e letto, molto scolastico. Inoltre, si è sempre arrampicato sugli specchi sostenendo che in altre cinque città in Italia il Dup lo svolgono in due parti, così come ha proposto lui. Bene, ma bisogna sempre considerare che si tratta di cinque su cinquemila. Se l’amministrazione intende portare avanti questo percorso, faccia pure. Ma non avrà la nostra compiacenza. E lo diciamo sin da subito e in modo chiaro. Questo Dup, così come è stato preparato e predisposto, non ci piace”.