Una lunga lettera di ringraziamento è stata recapitata al dottore Gaetano Cabibbo, direttore incaricato dell’UOC di Medicina dell’ospedale “Maggiore” di Modica. Parole piene di gratitudine per il trattamento riservato non solo al paziente, loro parente, ma anche a tutti i degenti del reparto. «Carissimo dott. Cabibbo, la mamma, le mie sorelle ed io desideriamo ringraziarla per quanto ha fatto per nostro padre; dall’inizio della sua storia clinica fino a l’ultimo giorno.
Papà è certamente una persona che si fa voler bene, un po’ burbero e un po’ giocherellone nonostante la sofferenza e la stanchezza. Dal suo primo ricovero, il 16 dicembre 2018, abbiamo sempre avuto la certezza che sul nostro cammino ci siamo confrontati con medici professionisti, scrupolosi, intelligenti, rispettosi ed integri. Consideriamo tutto ciò una fortuna per noi e lo è certamente stato per nostro padre. Volevo ringraziare, particolarmente, anche gli infermieri, da collega a collega, per esprimere tutta la mia ammirazione e riconoscenza.
Li ho visti correre su è giù per la corsia per rispondere alle esigenze dei degenti e dei parenti dei degenti che a volte siamo più impegnativi dei malati stessi; eppure hanno sempre avuto pazienza e rispetto nel rispondere alle nostre domande e a gestire le nostre ansie. Sono stati giorni duri, lunghi e pieni di sofferenza che purtroppo non sono riusciti a cambiare l’esito della malattia, ma le cure prestate, la professionalità e la disponibilità dimostrata da tutto il personale, le attenzioni, l’umanità di tutto il reparto nell’assistenza prestata non hanno di eguali.
Vorrei ricordare i nomi di tutti, ma rischierei di non riuscirci, sono stati tutti veramente splendidi e non ci sono parole che possono bastare ad esprimere il nostro ringraziamento. Professionalità, competenza e dedizione sono qualità che, oggigiorno, non possono essere dati per scontato. Lei e tutto il suo staff, medico ed infermieristico, potete vantarne in abbondanza. Con gratitudine, la famiglia Scala.»