Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, annuncia le pre-dimissioni. "Sento di non avere al mio fianco alcune istituzioni e mi trovo da solo a lottare contro forze che si muovono indisturbate nell’ombra: se non mi sarà concesso di operare con quella trasparenza e legalità che mi ha contraddistinto sempre, sono pronto anche a fare un passo indietro".
Così il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, interviene pubblicando uno sfogo in cui mette in evidenza quanto fatto nell’ultimo anno e mezzo, da quando cioè è tornato ad essere sindaco della città. E’ stata avviata una politica di sviluppo a breve, medio e lungo periodo, anche attraverso la progettazione di numerose opere pubbliche, è aumentata la qualità dei servizi, sono state portate avanti politiche di incentivazione dello sport, è stato riparto il campo sportivo comunale, è stata portata avanti una politica di rilancio economico, ma soprattutto, è stata portata avanti una politica di legalità e di trasparenza che ha determinato una inversione di tendenza rispetto a pratiche e consuetudini che nel passato sono state poste in essere nel silenzio più assordante.
E’ stata avviata una gara ponte per il servizio di nettezza urbana e bandita la gara quinquennale del servizio dopo anni ed anni di reiterate proroghe, ed ancora, è stato ottenuto un finanziamento regionale di 1.172.000,00 euro per gli studi specialistici a corredo del progetto esecutivo del porto di Pozzallo. Tirando le somme: abbiamo invertito la rotta, avviando una nuova stagione di trasparenza e di legalità che ci è stata riconosciuta, è doveroso ribadirlo, dal Ministero dell’Interno retto dall’On. Marco Minniti prima e dal Sen. Matteo Salvini oggi, un riconoscimento al quale si è aggiunto anche un concreto sostegno. Ma, accanto a tante luci, numerose ombre minacciose si sono addensate all’orizzonte. Subito dopo l’indizione della gara per lo smaltimento dei rifiuti, sono comparsi numerosi esposti anonimi che hanno tentato di bloccare l’iter procedimentale della stessa, nel tentativo, del tutto vano, di indurre il sindaco a disporre ulteriori proroghe.
Si è tentato di potenziare il corpo di Polizia Urbana, ma tanti ostacoli anche in questo caso, sono stati volontariamente creati, probabilmente da parte di chi nel passato aveva permesso la presenza di qualche pregiudicato mafioso nella nostra città. Ammatuna punta il dito contro qualche consigliere comunale che con atteggiamenti pseudo polizieschi, mira a sabotare l’attività amministrativa degli uffici e contro qualche dipendente comunale che, anziché lavorare per il bene della sua città, orienta tutte le sue energie al solo scopo di boicottare l’attività amministrativa ed intimidire tutto e tutti. Ammatuna dichiara di non sentire accanto alcune istituzioni che dovrebbero sostenerlo e spalleggiarlo in questa complessa politica di risanamento e per la prima volta nella sua vita politica, manifesta grande amarezza perchè si sente da solo a lottare contro forze che si muovono indisturbate nell’ombra, che sono sempre più ringalluzzite perché convinte di essere in possesso di una sorta di impunità.
Ammatuna rivolge un forte appello a tutti, alla maggioranza e alle forze sane dell’opposizione, affinché ci si possa muovere, al di là del colore politico, tutti assieme a tutela e difesa dei cittadini, isolando quei soggetti che hanno l’esclusivo intento di danneggiare la vita politica e amministrativa della città. Se questo non dovesse accadere si dice pronto anche a fare un passo indietro e consegnare la città a chi rema contro il bene dei cittadini o a qualche esponente politico che, nel passato, si è contraddistinto solo per alcune amicizie imbarazzanti che hanno deturpato l’immagine di Pozzallo.