I colori dell’arcobaleno hanno caratterizzato ieri, la Giornata diocesana del malato promossa dall’ufficio diocesano per la Pastorale della salute a Ragusa. Sono stati i componenti della Pastorale, della cappellania ospedaliera e dell’associazione “Ci ridiamo su” a dispiegare un grande disco di stoffa colorata che ha simbolicamente accolto tutti coloro che hanno voluto assistere alla celebrazione.
In occasione della memoria liturgica della Beata Maria Vergine di Lourdes, ha preso il via con la processione curata dall’Unitalsi, sottosezione di Ragusa, che ha poi condotto il simulacro della Madonna sino al centro dell’altare. Quindi, un altro dei momenti caratterizzanti quello della posa del simbolo della Giornata del malato realizzato dal Csr di Ragusa. Subito dopo, alla presenza dei rappresentanti delle autorità civili e militari, si è tenuta la santa messa presieduta dal vescovo, Carmelo Cuttitta, animata dalla corale del Csr e dell’Anfass di Ragusa. Il vescovo, nell’omelia, ha messo in luce la responsabilità morale che ciascuno di noi ha nei confronti di chi sta male. Una responsabilità che prescinde dalla fede e che, però, in chi crede deve essere ancora più spiccata. Subito dopo l’esposizione del Santissimo Sacramento, mons. Cuttitta ha proceduto con la benedizione dei malati.
A conclusione della messa, si è tenuta una processione finale mariana che è poi culminata con la prima delle quindici visite alla Madonna di Lourdes, anche in questo caso a cura dell’Unitalsi. Il direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, ha tenuto a mettere in rilievo il profondo significato della Giornata e ha chiesto maggiore impegno da parte di tutti per far sì che le cure possano essere sempre più umanizzate. Intanto, domani, mercoledì 13 febbraio, nel saloncino della parrocchia san Pietro apostolo di via Lazio, a partire dalle 19, lo stesso don Occhipinti terrà, in collaborazione con l’ufficio liturgico diocesano, il corso di preparazione per i nuovi ministri straordinari della comunione eucaristica e, in particolare, la seconda parte su “Come stare accanto al malato”. Sarà possibile fare il punto sul servizio ai malati da parte dei ministri straordinari della comunione.