L’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania, per la quinta volta sul palco del Teatro Garibaldi di Modica, in una serata di altissima risonanza. Domenica 17 febbraio, alle ore 19.00, nuovo appuntamento della stagione musicale della Fondazione Teatro Garibaldi, con la direzione artistica di Giovanni Cultrera, sovrintendente Tonino Cannata.
Diretta per l’occasione dall’eccelsa bacchetta internazionale di Gu?nter Neuhold, la prestigiosa orchestra si esibirà nel Concerto n.3 op.37 in do min. di Beethoven, con il famoso pianista solista Alberto Ferro, colonna artistica della Rachmaninov Academy di Epifanio Comis e vincitore dell’International Beethoven Bonn Piano Competition. Una serata di pregio assoluto dedicata a una delle opere più centrali della produzione del noto compositore internazionale. Scritto tra il 1800 e il 1803, il concerto segna il superamento del gusto settecentesco e l’affermarsi di nuovi scenari estetici, grazie alla forza propulsiva della dialettica beethoveniana e all’emancipazione del ruolo del solista con vigoroso virtuosismo.
“Nell’“Allegro con brio” il piglio marziale del primo tema – commenta nella nota di sala la professoressa Melù Anastasio, presidente della “Rachmaninov Academy” – è enfatizzato dall’entrata del solista in doppie ottave, mentre nel “Largo”, ogni tensione si placa con una trama di arabeschi sonori. La spavalda esuberanza del pianoforte, nel “Rondò” finale, trascina l’orchestra in una disputa di danzante brillantezza fino al trionfale congedo in do maggiore. La Settima Sinfonia, considerata da Wagner “l’apoteosi della danza”, abbandona le istanze eroiche delle Sinfonie n.3 e 5 per celebrare il tripudio di una gioia luminescente. Il primo movimento è solenne e al contempo gioioso, mentre l’“Allegretto” esordisce con melodie malinconiche e dolenti. Il finale – conclude la nota di sala – sigla l’autoaffermazione di una vitalità superba e gloriosa, che scongiura i fantasmi esistenziali, in primis quelli personali del compositore”.