Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti umani di Lucca, in occasione del 20 febbraio, Giornata internazionale della giustizia sociale, istituita Il 26 novembre 2007, con la Risoluzione A/RES/62/10, dall’Assemblea Generale dell’ONU; successivamente, con la proclamazione della Dichiarazione sulla giustizia sociale per una globalizzazione giusta, 10 giugno 2008, da parte dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), i rappresentanti dei governi, delle imprese e dei lavoratori di 182 Stati Membri sottolinearono il peso determinante di tale avvenimento nel raggiungimento degli obiettivi postulati.
“In tale ricorrenza riteniamo fondamentale ribadire – spiega il professore Romano Pesavento, presidente coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani – attraverso una serie di interventi il valore della tutela della dignità umana della persona e del lavoratore. Un pensiero da parte del Coordinamento è rivolto a tutti coloro che in maniera lecita si stanno impegnando per difendere i propri diritti di categoria come i pastori sardi in questi giorni. Ci auguriamo che i giovani laureati italiani, secondo indagine della società di consulenza Willis Towers Watson, fortemente penalizzati nella retribuzione in Europa, possano vedere riconosciuti i propri sacrifici.
Infine un’ultima riflessione riguarda la condizione del docente; “esiliati della l. 107/2015”; iscritti nella terza fascia con servizio e i precari della pubblica amministrazione speriamo abbiano presto l’attenzione operativa immediata di chi (ed erano tanti) in passano ne aveva sposato la causa. Senza divisioni o particolarismi a favore di una categoria o area geografica rispetto all’altra. Crediamo nei lavoratori della conoscenza e sosteniamo battaglie e impegno quotidiano per la crescita del nostro Paese. “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1, comma 1, Cost.)”.