Le dichiarazioni a sorpresa di qualche settimana fa, le esternazioni e gli allarmi lanciati dal sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna, dopo l’incontro avuto con il Prefetto Cocuzza, sembrano finalmente aver risvegliato le coscienze e soprattutto le intelligenze del mondo politico e di quello sociale.
A muoversi per primo il movimento politico Citta Italia di cui comunque il primo cittadino del comune costiero è tra i fondatori e rappresentanti di prima linea. Ed infatti, per decisa volontà del coordinatore del movimento, Giorgio Massari, il coordinamento di Città Italia si è riunito a Pozzallo nei giorni scorsi per conoscere in dettaglio le motivazioni che hanno portato il Sindaco Ammatuna alle esternazioni degli ultimi giorni. La presenza di tutti i rappresentanti provinciali del movimento e dei sindaci di Chiaramonte, Iano Gurrieri e del sindaco di Scicli, Enzo Giannone, hanno permesso una lettura ampia e generale della problematiche espresse dal sindaco di Pozzallo.
Da parte sua Roberto Ammatuna, dopo aver ricordato di aver esposto le proprie considerazioni prima al Prefetto e poi in occasione della audizione in seno al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato per l’occasione, ha poi descritto le difficoltà in cui si trova ad operare per garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini – a causa dell’emergenza di personale delle forze di polizia municipale – e come, nonostante ciò, è stata avviata una vera e propria battaglia contro quelle situazioni di illegalità incancrenite ormai da tantissimi anni e che nessuno, prima di lui, si era mai preoccupato di far cessare.
Senza tralasciare nulla, Roberto Ammatuna ha reso edotti i presenti su fatti e interessi poco chiari che sta cercando di portare alla luce, e del gioco al massacro portato avanti da pezzi della macchina amministrativa del comune, che si muovono in sintonia, con l’unico scopo di danneggiarlo, senza farsi il minimo scrupolo che in questo gioco al massacro a pagarne le conseguenze sono i cittadini di Pozzallo. Il Sindaco di Pozzallo ha rilanciato l’invito alle istituzioni preposte ad andare avanti nel loro compito, tenendo nella giusta considerazione le priorità di intervento. L’aspetto positivo, sottolineato da Roberto Ammatuna, è che sente la città di Pozzallo al suo fianco e ciò gli trasmette la forza di continuare a lottare. Significativa la condivisione, da parte dei Sindaci Giannone e Gurrieri, delle difficoltà comuni in cui chi amministra si trova, dello sforzo sempre più gravoso di far fronte a responsabilità e compiti sempre più estesi e gravosi, e al rischio di essere facili bersagli di chi non ha a cuore legalità e bene comune.
Il coordinamento di Città Italia, “che riconosce nei sindaci Ammatuna, Gurrieri e Giannone non solo la forza del movimento, ma un modello di qualità della politica che riesce a mettere insieme passione e competenza, ha ribadito il pieno sostegno e la massima solidarietà perché continuino con la stessa determinazione e dedizione il loro servizio civico per le nostre comunità locali”. Ma anche la locale Associazione Commercianti di Pozzallo, presieduta da Giuseppe Cassisi, ha incontrato il sindaco della cittadina per chiedere chiarimenti reputando “la situazione molto pesante, e alla è necessario trovare una soluzione”. L’Ascom ha incontrato il sindaco insieme con il suo vice Giuseppe Giudice ed una delegazione del consiglio comunale che rappresenta la maggioranza. I temi dell’incontro sono stati approfonditi da Ammatuna che ha evidenziato tutta una serie di fatti che hanno messo in rilievo una situazione politico-amministrativa e sociale che di certo, soprattutto se le istituzioni preposte al controllo non interverranno, fanno rischiare l’insorgere di un caos giudiziario senza precedenti.
La città, in questi ultimi anni, per la sua posizione strategica nonché per i fatti criminosi legati agli sbarchi e non, ha avvertito, e avverte tuttora, l’esigenza di potere contare su un numero congruo di agenti, espressione delle forze dell’ordine, allo scopo di fungere da deterrente a fronte di situazioni non legali. Questo è stato chiesto più volte alle amministrazioni precedenti ed a quella che oggi sta governando. I fenomeni di illegalità in città risultano sempre più frequenti. Nell’interesse della comunità, l’Ascom ha ribadito che le vicende di natura politico-amministrativa devono essere trattate dalle forze politiche con il comportamento del buon padre di famiglia e che ripicche politiche e livori personali non devono compromettere la vita quotidiana e l’economia della città poiché le sterili polemiche politiche che sfociano in mere vicende giudiziarie rischiano di ripercuotersi sulla stabilità sociale.
Oggi c’è la necessità di fare chiarezza su quanto sta succedendo e l’Ascom auspica che l’intervento dello Stato alle richieste fatte dal primo cittadino possa essere concretizzato celermente. Ciò per alleviare il grado di preoccupazione che in questi giorni sta investendo la città e l’intero comparto economico. “Come corpo intermedio – ha dichiarato il presidente dell’associazione di categoria, Cassisi – siamo disposti a fare la nostra parte a sostegno delle istituzioni. Certamente, tutto si deve svolgere con la massima cautela, valutando e ponderando al meglio i fatti che sono stati denunciati con grande coraggio dal sindaco di Pozzallo”. (da.di.)