Tre giorni per Modica (22/23/24 febbraio) nel centralissimo spazio del Palazzo dei Congressi di Firenze, TourismA è il momento più importante per parlare di esposizione, divulgazione e confronto di tutte le iniziative legate alla comunicazione del mondo antico e alla valorizzazione delle sue testimonianze.
Modica è rappresentata dal Sindaco, Ignazio Abbate, dall’Assessore alla Cultura, Maria Monisteri, e dal direttore del Polo Museale, Giovanni Distefano. I tre hanno presentato le peculiarità archeologiche della Città di Modica nel corso della partecipatissima conferenza di venerdi pomeriggio dal titolo “Modica oltre il barocco, storie di archeologia, architettura, paesaggio e Quasimodo”: “Presenziare come Comune di Modica al prestigioso salone del turismo archeologico ha significato presentare ad un attento e competente pubblico internazionale la “Modica oltre il barocco”, la Modica luogo tra i più visitati dagli intellettuali del Grand Tour nel loro viaggio in Sicilia. Con orgoglio a TourismA abbiamo voluto far conoscere la città i cui primi insediamenti risalgono all’età del bronzo,abbiamo illustrato le nostre realtà museali,dal museo civico con le sue quattro sezioni,alle sale delle botti del Campailla.
Abbiamo sorpreso il pubblico con un momento dedicato all’archeologia sperimentale,quando la giovane archeologa Vittoria Melilli,facendo roteare “l’osso a globuli”ha fatto produrre un suono che par evocare la voce degli antenati. Modica è stata raccontata anche come città natale di studiosi,letterati ed abbiamo creato un momento di emozione facendo ascoltare la poesia “Al padre”dalla voce stessa di Salvatore Quasimodo. Tutto il lavoro è stato preparato e sapientemente svolto dal prof Di Stefano,direttore del Polo museale che insieme all’Assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, hanno magistralmente presentato alla platea le peculiarità archeologiche del nostro territorio”.