Lo sport rende intelligenti stimolando la sintesi di una molecola neuroprotettiva che potenzia le funzioni cognitive. Si tratta di una molecola chiamata irisina, che viene prodotta quando facciamo sport e che potrebbe spiegare perché l’esercizio fisico migliora le funzioni cognitive, apprendimento e memoria.
È la scoperta frutto di una ricerca pubblicata sulla rivista Cell Metabolism e diretta da Bruce Spiegelman del Dana-Farber Cancer Institute e Harvard Medical School di Boston. Oltre a far bene al corpo e aiutare la mente e lo spirito, facilita la propensione a condurre uno stile di vita più sano ed avere una vita affettiva più matura. A beneficiare degli effetti dello sport sono soprattutto le donne. Grazie allo sport le donne arrivano alla menopausa più in forma e con un minor rischio di osteoporosi, malattie cardiovascolari e oncologiche e, in caso di cancro, le sportive sono in grado di combatterlo con maggior vigore.
I ricercatori hanno sottoposto un gruppo di persone di età media di 50 anni, a rischio di patologie cardiovascolari e in condizioni di sovrappeso, a delle sessioni di allenamento due volte a settimana per quattro mesi. Le sessioni consistevano in allenamenti intensi fatti di scatti da trenta secondi, alternati ad attività più moderate, come camminate o jogging. La preparazione atletica prevedeva anche altri tipi di esercizio, come sollevamento pesi, bicicletta e allenamento a circuito. Ebbene, dopo quattro mesi, è stato riscontrato un incremento dell’ossigenazione del cervello ed un miglioramento delle capacità cognitive.