Com’era prevedibile il forte vento e le mareggiate hanno provocato danni e disagi anche nel Comune marinaro di Pozzallo dove ieri per l’intera giornata è stata attivata l’unità di crisi presso il Comando di Polizia Locale. Tra i danni più rilevanti ci sono quelli registrati al porto turistico, dove due piccole imbarcazioni sono affondate. Resta chiusa domani la scuola Pandolfi.
Sta meglio il ragazzo rimasto ferito dal crollo di un cornicione dall’edificio adibito a stazione ferroviaria che ieri ha dovuto ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica. Il vento ha scoperchiato il tetto in plexiglass del cortile della Scuola Pandolfi, ha rotto la ringhiera del cavalcavia sulla provinciale Pozzallo Ispica. E intanto in Capitaneria di Porto c’è stato un incontro al quale era presente Antonello Firullo in rappresentanza dei titolari di stabilimenti balneari, per lamentare i danni subiti da chi titolare di concessione demaniale non può chiedere, pur pagando le tasse, alla Regione alcun risarcimento dei danni provocati dalle calamità naturali come avviane invece per gli agricoltori.
Mentre si è già intervenuti per risolvere i problemi di pali e di alberi pericolanti, si sta ancora lavorando per cercare di risolvere il problema della scuola Pandolfi. Già stamattina sono stati effettuati sopralluoghi con tecnici di ditte specializzate e sono stati rimossi i pericoli più impellenti, ma domani le lezioni saranno ancora sospese. Da mercoledì poi le lezioni riprenderanno, con una sistemazione momentanea delle sei classi che si trovano al piano terra, che al momento resterà interdetto, in attesa di rifare la copertura. Tre classi verranno sistemate al primo piano, dove non c’è alcun pericolo, mentre altre tre classi faranno lezione nell’Istituto centrale Rogasi, che si trova poco distante dalla scuola Pandolfi.