Sembra dunque che stiano venendo al pettine i nodi che hanno travagliato la vita del Consorzio di Bonifica di Ragusa, facendogli accumulare enormi debiti a danno del pagamento degli stipendi dei lavoratori più volte scesi in sciopero e in stato di agitazione.
Infatti è stata istituita una commissione ispettiva che avrà il compito di valutare le ipotesi di responsabilità erariale riconducibili ad amministratori/dirigenti pro tempore del Consorzio di Bonifica 8 Ragusa e di quant’altro lamentato nella nota commissariale prot. 561 del 04 luglio 2018”. A darne notizia la parlamentare regionale ragusana Stefania Campo, del movimento 5 stelle, che cita in proposito il decreto del 14 febbraio scorso firmato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, e su cui fa anche dell’umorismo affermando “decreto firmato proprio nella giornata di San Valentino: che sia un messaggio affettuoso a qualche vecchio amministratore del Consorzio stesso?”.
Tornando alla serietà la Campo si chiede “oppure è proprio un ‘atto dovuto’, ovvero un’azione a cui è stato costretto? Fatto sta che tale decreto è stato redatto a seguito di una Nota, del 27 dicembre 2018, che reca la firma del Dirigente Generale del Dipartimento dello Sviluppo Rurale, in cui si suggerisce all’Assessore stesso la costituzione di una Commissione Ispettiva: quindi di un organo terzo, e autonomo, che indaghi sulle possibili responsabilità di danno erariale causate da amministratori e/o dirigenti. A rendere ancora più intrigante la vicenda è l’omissis calato sui nomi dei tre membri designati dai Dipartimenti Regionali”.
Comunque stiano le motivazioni che hanno portato all’istituzione della commissione ispettiva, la Campo si dice “soddisfatta della notizia della costituzione della Commissione Ispettiva, che deve essere accolta come un importante traguardo a cui si è giunti grazie alla determinazione di tutti coloro che in questi anni hanno cercato di far luce sulle responsabilità inerenti il disastro economico causato dagli scorsi esponenti politici. Si faccia luce, pertanto, una volta per tutte, su come sia stato gestito il Consorzio di Bonifica di Ragusa, d’altronde non è soltanto sul danno erariale che si dovrebbe indagare ma anche sullo stretto legame, che sembra esserci stato, fra gestione dell’ente e promesse elettorali, fra diritto al lavoro e voto politico.
E’ certo che l’attenzione del Movimento 5 Stelle, del nostro gruppo parlamentare all’Assemblea Regionale Siciliana, sarà massima. Seguiremo l’attività della Commissione Ispettiva con scrupolo e costanza, anche spronando l’Assessore Bandiera affinché la stessa possa lavorare in assoluta autonomia. Ci riserviamo la possibilità anche di chiedere ai nostri componenti della Commissione Antimafia di farsi promotori di una audizione degli ispettori stessi, visto che l’organo parlamentare prima citato svolge, da questa legislatura, anche vigilanza sugli enti regionali in merito a fatti relativi a reati contro la Pubblica Amministrazione”. (da.di.)