La dieta chetogenica può far dimagrire fino a 4 kg in una settimana. E’ una dieta ricca di proteine e grassi, ma povera di carboidrati ed è indicata per chi pratica fitness. Esistono varie tipologie di diete chetoniche.
Ecco le due tipologie: quella ciclica, che prevede un basso contenuto di carboidrati (circa 50-60 grammi al giorno) per circa una settimana, e poi una fase di ricarica, in cui alzare l’apporto di carboidrati da introdurre nell’organismo (circa 10 grammi per ogni chilo di peso corporeo). Quella intermittente, invece, è molto seguita da coloro che praticano sport aerobici e non prevede la fase di ricarica poiché si assumono per tutta la settimana, ma per una quantità di 0,7 grammi per ogni chilo di peso corporeo. Seguire questo tipo di dieta per un periodo prolungato, può essere nocivo per l’organismo.
Le diete a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto di grassi (LCHF) sono chetogeniche e si sono rivelate utili per il trattamento di una serie di condizioni di salute. Uno studio mette a confronto i risultati antropometrici e cardiometabolici tra le diete a ridotto contenuto di carboidrati partendo dall’ipotesi che una moderata restrizione di carboidrati è più facile da mantenere e più efficace per migliorare i marcatori di salute cardiometabolica rispetto a una maggiore restrizione. I ricercatori hanno randomizzato 77 partecipanti sani a una dieta chetogenica a basso contenuto di carboidrati (VLCKD), una dieta a basso contenuto di carboidrati (LCD) o dieta a medio contenuto di carboidrati (MCD), contenente il 5%, il 15% e il 25% di energia totale da carboidrati, rispettivamente, per 12 settimane. Le misure antropometriche e metaboliche per la salute sono state prese al basale e a 12 settimane.
Dei 77 partecipanti, 39 (51%) hanno completato lo studio. I risultati nel complesso sono stati significativi per la riduzione del peso: la perdita di peso media aumentava con l’entità della restrizione di carboidrati, con 4,12 kg, 3,93 kg e 2,97 kg persi dai gruppi VLCKD, LCD e MCD, rispettivamente. Tuttavia, le differenze nella perdita di peso tra questi gruppi non erano statisticamente significative. La riduzione del rapporto vita fianchi non differiva tra i gruppi. I parametri lipidici sono migliorati senza differenza tra i gruppi, anche se i miglioramenti più consistenti nel colesterolo HDL e TG e nei cambiamenti antropometrici si sono verificati per il gruppo VLCKD.
I ricercatori concludono affermando che le diete a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto di grassi hanno un effetto positivo sui marcatori di salute. In sintesi, l’aderenza alla dieta è stata più facilmente raggiunta in MCD e gruppi LCD rispetto a VLCKD e ci sono stati miglioramenti comparabili nella perdita di peso e circonferenza della vita, anche se i maggiori miglioramenti in HDL-c e TG si sono visti con una maggiore restrizione di carboidrati.