Un’apposita commissione facente parte del Dipartimento “Acqua e Rifiuti Sicilia” è stata ieri a Modica per visitare e toccare con mano i numerosi progetti già avviati da tempo nel campo della sensibilizzazione ambientale, nell’educazione scolastica al riciclo e nel compostaggio.
Al termine della visita tutti i componenti della commissione si sono complimentati con tutta la Città di Modica e con i responsabili del settore per tutto il difficile lavoro che hanno fatto nei mesi scorsi e per l’alto livello dei risultati raggiunti tra mille difficoltà. Una delle prime tappe della giornata modicana è stata la visita alla compostiera di comunità, presso l’Istituto Alberghiero di Via Fabrizio. Qua, alla presenza del sindaco Ignazio Abbate,del l’assessore all’Ambiente Pietro Lorefice, dei funzionari del Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti delegati dal Dirigente Generale, Salvo Cocina oltre che i tecnici della SVIMED della SRR ATO 7 – Ragusa e del Settore Ecologia del Comune.
È stato spiegato come la compostiera costituisce un valido esempio di economia circolare, se si considera che serve a ricevere gli scarti alimentari derivanti dalle cucine dell’istituto alberghiero, che, attraverso un processo naturale della durata di 90 giorni, una volta trasformatisi in compost, andranno a formare poi dei fertilizzanti degli orti e delle coltivazioni dello stesso istituto. Il progetto prevede, inoltre, la collocazione di "zolle" adibite ad orti e giardini in alcune scuole del comune di Modica. L’ìniziativa si inquadra nell’attività di sensibilizzazione tenuta dal Comune di Modica denominata: “CHIEDIMI, NON MI RIFIUTO!” e si sposa nella maniera più efficace con il progetto di educazione ambientale intitolato “Differenziamoci”, coordinato da Gabriella Barchitta, referente regionale del progetto stesso nato da una sinergia tra il dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti e l’Ufficio Scolatico Regionale.
Nel corso dell’incontro di ieri è stato possibile visionare la struttura denominata “Zolletta”, un modulo didattico in legno e suolo fertile che ha coinvolto quattro scuole del Comune, che verrà inserita nel protocollo d’Intesa denominato “Differenziamoci”, appunto, che il Comune di Modica sottoscriverà con il Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rfiuti.