Il partito Fratelli d’Italia di Ragusa ha diffuso una nota stampa che, prendendo spunto da segnalazioni fatte in merito alle strisce blu e ai pass rosa, in realtà tira il sindaco per la giacca a volergli ricordare che fa anch’esso parte della maggioranza, che ha dunque contribuito all’affermazione elettorale di Cassì e che, finora, non ha chiesto nulla in cambio.
Ma ciò non vuol dire essere trascurato o dimenticato nell’ambito della compagine di maggioranza. Tanto da affermare, fin dal titolo della nota “da Cassì ci aspettavamo maggiore coinvolgimento, non ci resta che prendere le distanze”- Ed infatti il coordinatore cittadino del partito della Meloni, Sergio Arezzo, aggiunge “dopo otto mesi non ci resta che prendere atto del totale disinteresse dimostrato dal primo cittadino nei confronti di Fratelli d’Italia, nonostante il nostro impegno a suo favore alla luce del sole, in campagna elettorale e dopo la sua elezione.
Ci dissociamo da questa Amministrazione”. Quindi Arezzo propone la propria analisi “non rinneghiamo in alcun modo la scelta fatta nel febbraio 2018, continuiamo a pensare, infatti, che Peppe Cassì fosse il migliore candidato da proporre alla città, ma non possiamo più continuare ad assumere nei confronti dei nostri elettori la responsabilità di atti sui quali non abbiamo avuto alcuna possibilità di esprimerci e che non condividiamo. L’incremento del numero e delle tariffe delle strisce blu, come la vergognosa revisione dei pass rosa, sono gli ultimi e più eclatanti esempi. Fratelli d’Italia può vantare il primato di aver appoggiato Cassì fin dalla sua scesa in campo, senza mai chiedere nulla in cambio, pur avendo ottenuto dalle urne praticamente lo stesso risultato di altre realtà che oggi sono ben rappresentate nella Giunta comunale.
E in otto mesi, pur essendo stati componente importante della coalizione che lo ha sostenuto, mai una volta il sindaco ci ha invitati a un confronto sulle decisioni di questa Amministrazione. Quando, di nostra iniziativa, abbiamo proposto idee, queste sono state sistematicamente ignorate o, addirittura, fatte proprie dal sindaco senza che ce ne venisse dato merito alcuno”. Poi la conclusione di Sergio Arezzo “è evidente che i rapporti tra noi e l’Amministrazione sono compromessi; sembra quasi che il sindaco trovi superflua, se non imbarazzante, la nostra presenza nella compagine dei propri alleati. Per questa ragione, da oggi assumeremo nei confronti di questa Amministrazione una posizione critica; benché con un atteggiamento costruttivo, volto ad appoggiare i provvedimenti che riterremo in linea con i nostri valori e con l’interesse della città, ed al contempo contrastando e denunciando ogni iniziativa che si ponga contro di essi”.
Serafica la replica di Peppe Cassì, affidata ad un comunicato dell’ufficio stampa del Comune: “In questo primo scorcio di mandato, la nostra azione amministrativa si è concentrata sull’operatività, con il coinvolgimento di Giunta e Consiglio comunale. Stiamo infatti portando avanti un metodo politico preciso, poco orientato agli equilibri tra partiti ma più indirizzato a un’immediata concretezza. Questo non vuol dire che ci sia la volontà di escludere nessuno, men che meno chi ha sostenuto il nostro progetto di città come Fratelli d’Italia o le altre liste in coalizione: ben venga il loro parere e ogni contributo d’idee; siamo e saremo disponibili al confronto con chi vuole farsi avanti in maniera propositiva.
In merito a strisce blu e pass rosa, è opportuno ribadire che nel primo caso l’Amministrazione ha dovuto prendere atto di un accordo precedente trovandosi a dover operare per la salvaguardia contrattuale dei lavoratori dell’azienda; mentre sul secondo, quello dei pass rosa, poco o nulla è cambiato rispetto alla situazione precedente alla luce del recente regolamento”. Resta però un dubbio. Fratelli d’Italia si riterrà soddisfatto di questa risposta? (da.di.)