“Ci preme ricordare che più ministri, con un segnale di attenzione importante, stanno seguendo la progettazione di questa arteria fondamentale per il nostro territorio. Non ravvisiamo che vi siano le condizioni per allarmismi: si è reso necessario dilatare leggermente i tempi al fine di conseguire un risultato migliore”.
A rompere finalmente il ferreo silenzio stampa di questi giorni, con parole rassicuranti, sono la deputata nazionale del movimento 5 stelle Marialucia Lorefice, presidente della Commissione Affari Sociali della Camera e il parlamentare Paolo Ficara componente della Commissione Trasporti che, a maggiore tranquillità delle popolazioni del sud-est siciliano (che per la verità tranquille saranno soltanto quando vedranno le ruspe in azione) aggiungono “a tal proposito ci rincuorano le dichiarazioni del ministro per il Sud, Barbara Lezzi, sulla volontà di portare all’ordine del giorno della prossima riunione del CIPE di inizio aprile la realizzazione dell’opera”. La Lorefice e Ficara aggiungono “tutto questo lo diciamo tenendo a mente che arriviamo alla situazione attuale dopo decenni di inerzia e di interventi raffazzonati da parte dei precedenti governi.
Stiamo lavorando per trovare una soluzione che sia davvero sostenibile a livello economico, per scongiurare problemi nella realizzazione dei lavori che potrebbero avere pesanti ricadute sul pubblico e sulle aziende coinvolte nei lavori. Stiamo lavorando nell’interesse dei cittadini e dello sviluppo imprenditoriale della Sicilia Sud Orientale” e come si suol dire, ci mettono la faccia aggiungendo “come parlamentari siciliani continueremo a tenere alta l’attenzione con il solo fine di tutelare e valorizzare il nostro territorio”. Intanto qualche ora prima, intorno alle 12,30 il sindaco di Ragusa Peppe Cassì aveva fatto diffondere dall’ufficio stampa di Palazzo dell’Aquila una nota con la quale si informava che aveva preso parte, nella stessa mattinata, a Catania, presso Palazzo Minoriti sede della Provincia Regionale della città etnea, alla conferenza stampa convocata dai sindaci delle città interessate alla realizzazione della Ragusa – Catania.
Nel suo intervento il primo cittadino di Ragusa che ha rappresentato la sua profonda amarezza sulla vicenda della concretizzazione del progetto dell’importante infrastruttura, aveva dichiarato: “Una media di 7 morti l’anno e un isolamento che va avanti da decenni: quello che sta succedendo per la Ragusa-Catania è inconcepibile. Abbiamo avuto rassicurazioni da parte di ben due ministri di un Governo che si spende molto sulla questione Tav, con una sua parte consistente che insiste nel voler dare priorità ai collegamenti locali: bene, questa è l’occasione per dimostrarlo in maniera concreta. Sappiamo che ci saranno a breve altre riunioni del Cipe e lì si scopriranno le carte: o il progetto sarà inserito in agenda o sarà respinto e sarebbe devastante, esponendo il Governo a una pessima figura. Se dei ministri sono favorevoli a un’opera, ma l’opera non si fa, vuol dire che davvero qualcosa lì non funziona. È veramente l’ultima spiaggia”. (da.di.)