"Il mio futuro legato alla qualificazione? E’ normale che i risultati facciano parte del percorso di un allenatore: ci siamo creati tutti insieme l’opportunita’ di superare il turno e davanti a tutto c’e’ la Roma, che e’ piu’ importante delle chiacchiere".
Lo ha detto a Skysport24 il tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco, alla vigilia della sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League in casa del Porto. "In Champions giochiamo meglio rispetto al campionato. Domani sera giocheremo con il 4-3-3", ha aggiunto l’allenatore giallorosso. Poi, in conferenza stampa: "Da quando mi sono seduto sulla panchina della Roma e’ difficile… Ma domani gioca la Roma e l’interesse comune e’ che domani passi la Roma, a prescindere da chi ci sia in panchina. Domani non gioco io, e questo mi da’ fastidio – spiega ancora l’allenatore dei capitolini – I discorsi fanno parte del mio lavoro, li metto da parte con serenita’ sapendo che e’ una partita importantissima per tutti.
Dopo un periodo positivo di risultati, la sconfitta nel derby ha influito e non aiuta, ma questa e’ una partita secca, della vita. Essere supportato e’ fondamentale, sopportato no: l’importante sara’ domani mettere in campo una squadra che faccia una prestazione di livello come quelle in Champions dell’anno passato". L’eventuale presenza di Paulo Sousa domani in tribuna ad Oporto non darebbe fastidio a Di Francesco: "Assolutamente no, perche’ un conto e’ fare dichiarazioni non con stile, un altro e’ vedere delle partite in giro, cosa che potrebbe accadere un domani anche a me. Dipende sempre da chi si e’ e da come ci si pone in un contesto di lavoro. Perche’ c’e’? Io non lo so…".