A gennaio l’Istat stima, per le vendite al dettaglio, un aumento congiunturale dello 0,5% in valore e dello 0,6% in volume. La crescita complessiva e’ dovuta soprattutto all’andamento dei beni alimentari (+1,0% in valore e +1,1% in volume), mentre si registra una dinamica piu’ moderata per quelli non alimentari (+0,1% in valore, +0,2% in volume). Su base annua, le vendite al dettaglio aumentano dell’1,3% in valore e dell’1,5% in volume.
Risultano in crescita sia i beni alimentari (+2,3% in valore e +1,9% in volume) sia, in misura minore, quelli non alimentari (+0,5% in valore e +1,2% in volume). Per quanto riguarda le vendite di beni non alimentari, gli aumenti tendenziali maggiori riguardano Calzature e articoli in cuoio e da viaggio (+2,3%) ed Elettrodomestici, radio, tv e registratori (+2,2%). Le flessioni piu’ marcate si registrano per Cartoleria, libri, giornali e riviste (-1,6%) e Prodotti farmaceutici ( 1,2%). Sempre a livello tendenziale, il valore delle vendite al dettaglio registra un aumento per la grande distribuzione (+2,8%) e una flessione per le imprese operanti su piccole superfici (-0,8%). In forte crescita il commercio elettronico (+13,3%).
Secondo l’Istat, quindi, la grande distribuzione registra a gennaio l’aumento tendenziale piu’ elevato da marzo 2018, mese quest’ultimo condizionato dall’effetto positivo delle festivita’ Pasquali.