Il Misery Index Confcommercio di gennaio si e’ attestato su un valore stimato di 17,1 punti, il valore piu’ basso dall’estate del 2011, con una diminuzione di due decimi di punto rispetto a dicembre. Il ridimensionamento, come gia’ accaduto nei mesi precedenti, e’ imputabile alla componente inflazionistica, elemento che porta a valutare con molta cautela i risultati raggiunti in termini di ridimensionamento dell’area del disagio sociale.
In un contesto di marcato rallentamento dell’attivita’ economica, che potrebbe produrre nei prossimi mesi un peggioramento sul versante del mercato del lavoro, la moderata ripresa dell’inflazione porterebbe, infatti, ad una repentina inversione delle dinamiche riportando l’indicatore sui valori registrati nei mesi centrali del 2018. A gennaio il tasso di disoccupazione ufficiale si e’ attestato al 10,5%, in aumento di un decimo di punto rispetto al mese precedente e di cinque decimi nel confronto con lo stesso mese del 2018. Nel confronto con gennaio 2018 si conferma la tendenza positiva, con una variazione di 160mila unita’ nel numero di persone occupate ed un calo di 144mila disoccupati.
Nello stesso mese i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto sono aumentati dello 0,8% su base annua, in rallentamento di quattro decimi di punto rispetto a quanto registrato a dicembre.