L’adolescenza rappresenta il passaggio dallo stato infantile a quello adulto. È una fase caratterizzata dal cambiamento e, come ogni periodo di transizione, rappresenta un periodo critico nella vita di ogni individuo, in cui ansia e senso di inadeguatezza sono all’ordine del giorno.
Oltre a ciò, si sta assistendo anche a un dilagare tra i giovani di stili di vita inappropriati, dalla sedentarietà all’abuso delle moderne tecnologie o di sostanze stupefacenti, che può portare a situazioni di vero e proprio disagio psico-sociale per i ragazzi. In un contesto in cui si assiste a una sempre crescente deresponsabilizzazione delle figure adulte di riferimento e in cui esiste un “vuoto” assistenziale, gli adolescenti sembrano destinati ad essere abbondonati a sé stessi. Ma è davvero così? Ne parleremo con: Alessandro Albizzati, direttore Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza, Ospedale San Paolo di Milano, Monica de Angelis, pediatra di famiglia e direttore scientifico Dipartimento formazione SiMPeF, Rinaldo Missaglia, Segretario Nazionale SiMPeF, Katia Vignoli, psicoterapeuta.