A gennaio, secondo i dati della Banca d’Italia, i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dell’1% su base annua (1,9% in dicembre). I prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,6% (come nel mese precedente), mentre quelli alle societa’ non finanziarie sono diminuiti dello 0,7% (erano aumentati dell’1,2% in dicembre).
I depositi del settore privato sono cresciuti del 2,3% su base annua (2,6% nel mese precedente); la raccolta obbligazionaria e’ diminuita del 10,4% (-12,5 per cento nel mese precedente). Le sofferenze sono diminuite del 32,5% su base annua (-33,2% in dicembre), per effetto di alcune operazioni di cartolarizzazione. I tassi d’interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,31% (2,26% in dicembre); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,19%.
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle societa’ non finanziarie sono risultati pari all’1,47% (come nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione sono stati pari al 2,03%, quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,04%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,36%.