Chiamata in causa dalla Fisascat Cisl di Ragusa in relazione ad un suo precedente intervento sulla vertenza del personale che si occupa della pulizia degli immobili comunali, la capogruppo consiliare 5 stelle, Zaara Federico replica con toni ‘morbidi’ al sindacato di categoria anche se premette che “l’intervento della Fisascat Cisl riferito alla mia nota ci sembra fuori luogo completamente oltre che ad avere sbagliato completamente il bersaglio”.
Precisa infatti la Federico a proposito del fatto che il Sindaco Cassì non avesse ricevuto i lavoratori, “il mio riferimento, infatti, pochi o molti che fossero i lavoratori, non ne facciamo una questione di numeri ma di dignità, era ai dipendenti iscritti alla Cisal Terziario i cui rappresentanti sindacali, guarda caso dopo il mio intervento, sono stati convocati per lunedì pomeriggio dall’amministrazione comunale per un confronto sulle questioni da me sollevate in aula. Non capisco, dunque, quale sia il tenore delle lamentele della Fisascat visto che l’obiettivo comune deve essere quello della tutela del personale e non certo una malcelata competizione tra sigle sindacali. Riguardo al fatto poi che il bando sarebbe stato predisposto dalla precedente Giunta, non si capisce cosa avrebbe impedito a quella attuale di apportare eventuali modifiche, così come richiesto dal sindacato. A ogni modo, visto che sulla questione è opportuno fare piena luce, approfondirò ulteriormente l’argomento perché si possano individuare le soluzioni migliori per i lavoratori. Con l’auspicio che la Fisascat Cisl sia su questa stessa lunghezza d’onda”.
In una nota dei giorni precedenti Zaara Federico aveva sottolineato alcune criticità, come il fatto che “le giornate lavorative previste nel nuovo bando sono fissate in 300 all’anno mentre a oggi i dipendenti ne fanno 320, cioè 80 ore mensili. Questo significa che il personale, dal momento in cui sarà aggiudicata la nuova gara d’appalto, riceverà, in un anno, una mensilità in meno”. La capogruppo 5 stelle inoltre aveva segnalato “il Comune ha deciso di affidare all’attuale ditta una proroga ulteriore nonostante l’azienda debba ancora corrispondere la mensilità di gennaio 2019 al personale pur a fronte di un contratto che rasenta la precarietà e che non sia in grado, a oggi, di presentare la documentazione necessaria affinché il Comune provveda al pagamento della relativa fattura”.
Per chiarezza e completezza di lettura è questo il contratto stipulato dall’amministrazione Piccitto a cui la Fisascat Cisl aveva fatto riferimento affermando “il capitolato è stato redatto dalla vecchia amministrazione che non ci ascoltò affatto quando denunciammo le preoccupazioni di cui parla la Federico”. Insomma una polemica, da entrambi le parti, di cui certamente i lavoratori della ditta che si occupa della pulizie degli immobili comunali, non sentivano l’esigenza. (da.di.)