Il lavoro come principale motore di inclusione sociale, oltre che fonte di reddito. E’ questa la visione di Fondazione Cariplo, che ogni anno investe il 33% delle proprie erogazioni, ovvero 54 milioni di euro, in progetti dedicati all’area servizi alla persona, nell’ambito della quale rivestono una particolare importanza gli interventi per favorire l’inserimento lavorativo delle persone piu’ deboli e svantaggiate.
Un impegno che ha portato la fondazione a sostenere fino a oggi 350 progetti per circa 40 milioni di euro, realizzando negli ultimi dieci anni opportunita’ lavorative per oltre 2500 persone. Proprio alcuni di questi progetti sono stati al centro del convegno ‘Incontri di lavoro’, alla Triennale di Milano, dove attraverso la voce dei protagonisti sono state presentate alcune delle case History piu’ significative realizzate negli ultimi anni. A introdurre l’incontro il presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, che ha sottolineato come il tema dell’occupazione, soprattutto per le categorie piu’ fragili, sia sempre stato fra le priorita’ dell’istituzione milanese, attraverso il sostegno a progetti che hanno messo al centro le persone che, con il lavoro, hanno trovato inclusione e riscatto.
Fra i progetti di cui Fondazione Cariplo si e’ fatta diretta promotrice, anche iniziative sperimentali come il progetto Lavoro&Psiche, cui sono stati destinati tre milioni di euro fra il 2008 e il 2013 per l’inserimento nel mondo del lavoro di persone con gravi disturbi psichici, o il progetto Neetwork che, dal 2015, e’ rivolto a giovani con basso livello di scolarizzazione che non studiano e non lavorano. E’ stata inoltre presentata l’attivita’ di Cariplo Factory, costituita nell’ambito di Fondazione Cariplo per sostenere e promuovere idee e progetti innovativi, con la cui collaborazione e’ stato lanciato nel 2017 il progetto Talenti Inauditi, per la riqualificazione professionale di adulti fuori dal mercato del lavoro.
Nel 2019 sara’ lanciato il nuovo bando Abili al lavoro, attivo da meta’ marzo, grazie a uno stanziamento di 2,5 milioni di euro. L’obiettivo e’ sostenere progetti presentati da organizzazioni non profit per creare nuove opportunita’ occupazionali a favore di persone disabili che incontrano le maggiori difficolta’ di inserimento lavorativo, anche attraverso il miglioramento della applicazione della normativa sul collocamento mirato. "Vogliamo lavorare sempre piu’ a stretto contatto con gli operatori che nel nostro territorio, quello della Lombardia, abbiano la possibilita’ di favorire l’accesso al mondo del lavoro, ponendoli in connessione fra loro e mettendo in campo le necessarie risorse economiche, dal momento che nessuna di queste attivita’ e’ a costo zero", spiega all’Italpress Paola Pessina della Commissione centrale di beneficenza di Fondazione Cariplo.