Nei giorni scorsi, lo scalo di Comiso ha ospitato fino a 24 voli giornalieri, oggi ce ne saranno 21, l’11 marzo sono transitati da Comiso 7052 passeggeri, 4066 martedì e 5700 mercoledì. Lo scalo, possiamo dire con numeri alla mano, ha superato il test. Mentre a Catania i lavori procedono speditamente, è già previsto che una parte del traffico aereo verrà spostato su Comiso fino al 20 marzo.
Nel corso di una riunione operativa svoltasi ieri pomeriggio a Catania sono stati riprogrammati gli spostamenti: domenica arriveranno a Comiso 16 voli, lunedì 18 e il 19 marzo si scenderà a 11. "Il nostro aeroporto – ha detto il presidente di So.A.Co., Silvio Meli – ha superato il test. Un numero così alto di passeggeri ha dimostrato le nostre effettive possibilità. Ed ha provato che questo aeroporto, a dispetto di ciò che talvolta si è affermato, può reggere un alto volume di traffico. Probabilmente, 10 o 12 voli giornalieri permetterebbero all’aeroporto di funzionare al meglio". Ad onor di cronaca solo mercoledì c’è stato qualche problema con il trasporto dei passeggeri da Catania a Comiso. Il servizio per i primi tre giorni, è stato assicurato dall’Ast. Ma la Sais Giamporcaro, titolare della concessione di autolinee tra le due città, ha chiesto ed ottenuto di effettuare il servizio, con gli stessi orari e lo stesso costo del biglietto fissato a 8 euro.