Catania – Risarcimento milionario per un militare che sarebbe diventato infermo a causa di una errata modalita’ di somministrazione di una serie vaccini. Il Tribunale di Catania ha condannato il ministero della Salute a pagare i danni procurati dalla tecnica di vaccinazione a un militare che avrebbe contratto l’epatite cronica prima di partire per una missione all’estero.
Secondo il difensore del militare, l’avvocato Silvio Vignera, il risarcimento complessivo e’ di circa tre milioni di euro. Il consulente del giudice nella sua relazione "non mette in dubbio la sicurezza del vaccino, ma la tecnica di somministrazione plurima in poco tempo e senza adeguati controlli medici". Al militare, nel 2000, prima di partire per una missione all’estero, nell’arco di quattro giorni, sarebbero state somministrate ben sette dosi di vaccini, comprese quelle anti Epatite di tipo A e B. Nel 2002 l’uomo ha cominciato a sentirsi male e ha iniziato a sottoporsi a visite mediche e analisi di laboratorio per accertare le cause del suo malessere.
All’uomo veniva cosi’ diagnosticato un rilevante rialzo delle transaminasi. Il militare e’ stato anche ricoverato per analisi, accertamenti e cure. Agli inizi del 2009 la diagnosi: epatopatia cronica.