Si è parlato delle criticità legate alla fatturazione elettronica ieri pomeriggio nel corso di un appuntamento formativo svoltosi al centro studi Feliciano Rossitto a Ragusa. A relazionare è stato l’esperto Ernesto Gatto, dottore commercialista di Palermo. Ad aprire i lavori il presidente dell’Associazione nazionale commercialisti di Ragusa, Rosa Anna Paolino.
“Stiamo cercando di far sì – sottolinea Paolino – che i colleghi comprendano che occorre muoversi in maniera compatta se vogliamo che possa essere riconosciuta la dignità professionale che ci spetta. Ecco perché ho cercato di tenere una vera e propria arringa per stimolare la partecipazione qualora si proclami lo sciopero che rappresenterebbe una svolta epocale per la categoria. Come Associazione nazionale commercialisti intendiamo rimarcare che lottiamo per i diritti e la dignità della categoria e che la forza ci viene data dai nostri iscritti”. A portare i saluti anche il presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Ragusa, Maurizio Attinelli. Gatto è poi sceso nello specifico delle tematiche oggetto dell’approfondimento.
“Non ci sono novità rilevanti – ha spiegato – connesse alla dichiarazione annuale Iva eccezion fatta per il grosso problema nel quadro VL laddove sino all’anno scorso al rigo 30 era consentito indicare e far valere i versamenti dovuti anche se non effettuati. Quest’anno le istruzioni si esprimono in maniera diversa e invitano a utilizzare in realtà, rispetto ai versamenti dovuti, solo quelli effettuati. Per cui, chi si trova in una fase di rateizzazione dei versamenti, farebbe bene a trasmettere la dichiarazione Iva il più tardi possibile (il termine ultimo è il 30 aprile) così da potere inserire come versamenti effettuati tutte le rate pagate sino a quel momento. Per le rate pagate successivamente, che determinerebbero un credito Iva, non resterà che una dichiarazione integrativa per monetizzare quel credito solo dopo che le rateizzazioni e i versamenti effettuati nei tempi e nei modi di legge saranno completati.
Si tratta di una novità tecnica che renderà particolarmente difficoltoso il cammino dei contribuenti”. Per quanto riguarda la fatturazione elettronica, Gatto ha sostenuto che “le criticità continuano a esserci e non poteva essere altrimenti alla luce dell’intensità della rivoluzione digitale. Il vento del cambiamento è assolutamente epocale. Le criticità sono dovute al fatto che transitano milioni di file, di documenti elettronici e che i tempi di risposta dell’Agenzia non sono particolarmente veloci. Si spera che dopo i primi cinque-sei mesi in cui il sistema dovrebbe acquisire velocità, già in autunno si possa riscontrare immediatamente il file che viene trasmesso”.