Un oro italiano ai mondiali di Biathlon mancava da 22 anni ed oggi, insieme, ne sono arrivati addirittura due. Incredibile a Oestersund: se il primo titolo iridato della carriera di Dorothea Wierer era un premio alla stagione della consacrazione di un’atleta gia’ fortissima, che non a caso e’ anche pettorale giallo in Coppa del mondo, quello che poche ore dopo conquista Dominik Windisch era del tutto impronosticabile.
Alla vigilia, ma soprattutto dopo tre quarti gara. Windisch si e’ presentato al quarto e ultimo poligono in undicesima posizione, con 54"3 di ritardo dal russo Garanichev e praticamente lo stesso distacco da sua maestera’ Johannes Boe, dominatore della stagione. Ci voleva un miracolo per arrivare alla medaglia, e’ arrivato addirittura il trionfo. Non e’ mai salito sul podio in Coppa del mondo, ma ha vinto addirittura la medaglia d’oro, chiudendo con 22"8 sul francese Antoni Guigonnat, che sembrava fuori gara dopo gli errori al primo poligono ed e’ andato a vincere la medaglia d’argento, e 23"3 sull’austriaco Julian Eberhard, medaglia di bronzo.
Johannes Boe, con sette errori, e’ finito addirittura 13°, peggior risultato stagionale.