Multe non pagate? Arriva l’Agenzia delle Entrate Riscossione che invia ai contribuenti la cartella di pagamento per recuperare i crediti vantati dagli enti creditori (Agenzia delle Entrate, Inps, Comuni, ecc.). Da quasi due anni si chiama Agenzia delle entrate-Riscossione, e non più Equitalia, ma la sostanza è la stessa: se hai preso una multa da Codice della Strada, il Comune attende che paghi; qualora il debito non venga estinto, l’ente locale si affida al riscossore, che oggi è l’Agenzia entrate. Questi invia una cartella esattoriale che include il doppio della multa originaria più diverse penalità, fra cui gli interessi di mora.
E se l’automobilista ancora non paga? Vediamo quali sono gli alert a disposizione dell’Agenzia entrate. Per prima cosa arriva il solletico, spedito per posta semplice al proprietario dell’auto che è stata immortalata da un autovelox o un’altra telecamera in città, è un “promemoria” che viene inviato al debitore con l’invito a mettersi in regola con i pagamenti. Per i debiti fino a 1.000 euro non si procede alle azioni cautelari ed esecutive prima di 120 giorni dall’invio, mediante posta ordinaria, di una comunicazione contenente il dettaglio del debito.
Poi arriva il preavviso di fermo amministrativo è un atto con cui si invita il debitore a mettersi in regola con i pagamenti nei successivi 30 giorni. Con l’avvertenza che, in caso di mancato pagamento, si procederà all’iscrizione del fermo amministrativo sul veicolo a motore di sua proprietà. Il fermo non viene iscritto se il debitore dimostra, entro i suddetti 30 giorni, che il bene mobile è strumentale all’attività di impresa o della professione. Infine l’Agenzia delle Entrate invia un preavviso di ipoteca con la quale invita il debitore proprietario di un immobile a pagare le somme dovute entro 30 giorni, dopo i quali si procederà all’iscrizione di ipoteca vera e propria. L’avviso di intimazione, invece, viene notificato prima di iniziare l’espropriazione forzata qualora sia passato un anno dall’invio della cartella di pagamento. Dalla data di notifica dell’avviso il debitore ha 5 giorni di tempo per effettuare il versamento di quanto dovuto.
Resta ferma la possibilità di chiedere la rateizzazione delle somme a debito o la sospensione legale della riscossione nei casi e nei termini previsti dalla legge. Dal 2017 i Comuni che non ricevono i pagamenti delle multe (divieti di sosta, eccessi di velocità, passaggio col semaforo rosso, ingresso non autorizzato nelle ZTL e altro) si avvalgono dell'Agenzia delle Entrate – Riscossione per incassare vecchi verbali non pagati dagli automobilisti. Ecco dove trovare la modulistica per i pagamenti all'Agenzia delle Entrate Riscossione.