Utile netto di 1.399 milioni nel 2018 in crescita di 709 milioni rispetto all’anno precedente. Poste Italiane ha presentato i risultati dell’esercizio appena chiuso e la guidance per il 2019, per cui prevede un utile di 1,1 miliardi, dimostrando di essere in linea con il piano strategico Deliver 2022.
Nel 2018 i ricavi si sono attestati sui 10.864 milioni, con un aumento del 2,2% rispetto al 2017. Nel presentare i dati, l’Ad e direttore generale Matteo Del Fante ha esposto le principali linee guida del gruppo, confermando che, al momento, non e’ allo studio l’intervento di Poste nell’operazione riguardante Alitalia. Il gruppo e’ invece concentrato sul rafforzamento e sull’estensione dei servizi di consegna, oltre all’offerta di servizi finanziari e assicurativi. I cambiamenti saranno sostanziali anche nel sistema di consegne, che saranno possibili fino alle 20.00 (dal lunedi’ al venerdi’) e fino alle 13.00 di sabato.
In casi di maggior carico di lavoro e’ possibile l’estensione del servizio alla domenica. Nel 2019 Poste provvedera’ a portare a termine la realizzazione del modello unificato di consegne (Joint Delivery Model), che vedra’ la riorganizzazione di circa altri 405 centri di consegna nel corso dell’anno, oltre ai 350 riorganizzati nel 2018. In questo contesto, e’ possibile ipotizzare consegne con droni e senza conducenti: "Stiamo lavorando sul progetto droni e su idee di una consegna spersonalizzata, che viene fatta da veicoli senza conducente che parcheggiano sotto casa del cliente e lo avvisano tramite un sms. Sono servizi che richiedono una rete di logistica diversa, ma stiamo cercando di andare incontro ai nostri clienti", ha detto Del Fante.