Per la Ragusa-Catania serve l’unione. “Troppi fronti per sostenere una battaglia che coinvolge più province e più comuni del sud est siciliano. Si uniscano le forze e si spinga realmente per convincere il governo Nazionale e il Cipe che questa opera è necessaria.” Così, il segretario generale della UST Cisl Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro, ed il segretario generale territoriale della Filca, Paolo Gallo.
“Registriamo anche questa riunione pre Cipe, così come è stata chiamata – commentano i due segretari – Prendiamo atto dell’ennesima conferma, da parte del Governo Regionale, di portare avanti quanto inserito nella delibera di giunta del 3 gennaio scorso. La disponibilità mostrata a vari livelli di acconsentire al trasferimento della sede legale della committente proprio qui in Sicilia, è un passaggio importante. Resta, tuttavia, l’attesa per la riunione convocata dal Cipe per il prossimo 4 aprile. Solo in quella sede sapremo se la fondamentale opera viaria potrà essere realizzata o meno. Ribadiamo, comunque, l’eccessiva divisione su un tema che deve vederci, invece, uniti e compatti per sostenere la sua realizzazione.
Si protesta per la stessa cosa, si chiede la stessa cosa, ma in luoghi diversi e con modalità diverse. Una frammentazione della protesta che non aiuta e che offre una visione confusa di un territorio. Come Cisl, nell’alveo del sindacato unitario, continuiamo a ribadire che un’azione unica e comune di tutti i soggetti interessati, sarebbe necessaria perché aumenterebbe il peso politico di tutta l’area interessata. La Ragusa-Catania è un’opera da fare perché rappresenta uno dei canali per il futuro economico. Continuare a dividersi fa perdere energie.