La dieta chetogenica per perdere peso, che in questi anni è diventata molto di moda, non è in effetti una novità. E’ una dieta che negli anni è stata oggetto di critiche: molti la accusano di essere iperproteica, di causare uno stato di eccessiva acidificazione dell’organismo e un sovraccarico di lavoro per i reni.
Per questo è inadatta a chi soffre di malattie renali ed è necessario, durante la dieta e nel successivo periodo di mantenimento, essere seguiti da un professionista abilitato e formato a questo specifico ambito. Anche se deve essere messa in atto per un periodo di tempo breve, può portare molto beneficio a chi deve perdere peso per motivi di salute, ad esempio a chi è obeso. Se eseguita in modo corretto e con l’utilizzo degli opportuni integratori, la dieta sarà semplicemente proteica, e non iperproteica; anche il mantenimento del peso raggiunto sarà più semplice e duraturo. La dieta chetogenica si basa sull’induzione di uno stato biochimico chiamato chetosi nel quale il fisico, dopo aver consumato lo zucchero disponibile, comincia a metabolizzare i grassi di scorta.
Il principio, di per sé, è fisiologico, ma non è adatto a tutti e non può essere seguito come regime fai-da-te. Il meccanismo di per sé è semplice: il nostro organismo per le sue attività quotidiane, come il movimento, la respirazione e la conservazione della temperatura corporea, utilizza l’energia proveniente dai glicidi, come zucchero e carboidrati, presenti nel sangue. Per costringerlo ad intaccare le scorte immagazzinate sotto forma di grasso, occorre eliminare (o ridurre a piccolissimi quantitativi) la quota di glicidi provenienti dall’alimentazione. ad un certo punto il nostro corpo si accorge di aver "esaurito il carburante"; alcuni organi e tessuti cominciano a utilizzare come fonte di energia gli acidi grassi: il cervello, il sistema nervoso e alcune fibre muscolari, invece, producono come fonte di energia i corpi chetonici, che si ottengono metabolizzando le scorte lipidiche.
Il fisico entra così in uno stato biochimico chiamato chetosi, nel quale in pratica il fisico adopera i grassi per produrre energia, vista la penuria di zuccheri disponibili. Per raggiungere lo stato di chetosi bisogna mettere in atto alcune regole ovvero: occorre eliminare dalla dieta tutte le fonti di glicidi, tra cui il pane e la pasta, lo zucchero, l’alcol, le patate, ma anche la frutta, il latte e i latticini, i legumi e le verdure di colore rosso e arancione come pomodori e carote, di solito ammessi anche nei regimi ipocalorici. Si possono invece assumere liberamente le proteine sotto forma di carne, pesce, uova. Durante la dieta è consigliato bere almeno due litri di acqua al giorno e tisane depurative. Come facciamo sempre nelle diete pubblicate sul nostro sito raccomandiamo di chiedere il parere del proprio medico o di uno specialista prima di cominciare questa o qualsiasi altra dieta.