San Antonio sbatte contro Miami. Gli Heat violano l’AT&T Center per 110-105 e fermano la striscia vincente degli Spurs che durava da 9 gare (11 interne), con l’ultima sconfitta ormai datata 25 febbraio a Brooklyn. Dragic (22 punti), Waiters (18 pt) e Richardson (15 pt) affondano gli Spurs, bravi a risalire da -12 nell’ultimo quarto fino al 108-105 a 1’07" dalla fine.
Ma la palla persa da DeRozan e i liberi di Olynk hanno sentenziato la gara a favore di Miami. In doppia cifra sei giocatori fra i texani, fra cui Marco Belinelli: per lui, come Aldridge e Mills, 17 punti (4/7 da due, 2/5 da tre, 3/3 dalla lunetta) corredati da un rimbalzo, un assist e una palla persa in 22′. San Antonio scivola al sesto posto a Ovest, staccata da Utah (137-116 sui Knicks con 30 punti di Mitchell) e ancora piu’ lontana dalla quarta piazza occupata da Portland, che prevale per 126-118 su Dallas (nono ko in 10 gare) trascinata da un Lillard da 33 punti e 12 assist.
Restando a Ovest, James Harden firma 57 punti ma non basta a Houston per evitare la sconfitta al supplementare contro Memphis (126-125). A Est resta apertissima la lotta per il primo posto. Senza Antetokounmpo, la capolista Milwaukee cade contro Cleveland (107-102) e scende a due partite il vantaggio su Toronto (123-114 contro Oklahoma City all’overtime). Consolida invece la terza piazza Philadelphia, uscita vittoriosa dallo scontro diretto con Boston per 118-115: prova mostruosa di Embiid con 37 punti, 22 rimbalzi e una stoppata decisiva su Irving a 35" dalla fine.