Nel 2019 la variazione del Pil italiano non superera’ un +0,3%, mentre nel 2020 salira’ a +0,5%. E’ quanto emerge dalle stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, presentate oggi a Cernobbio nel tradizionale forum.
Previsioni peggiorative rispetto a quelle presentate lo scorso mese di ottobre, che vedevano l’anno in corso chiudersi con un aumento dell’1% del Pil. In calo anche le previsioni del livello dei consumi (da +0,8% a +0,3%) e degli investimenti (da +1,2% a +0,3%). Inoltre, l’Ufficio Studi sottolinea come l’ipotesi di un aumento dell’Iva nel corso del 2020, peserebbe sul nostro Paese almeno 23,1 miliardi di euro. Una cifra pari a 382 euro di maggiori tasse a testa, 889 euro a famiglia.