La ‘Strade Bianche’, due tappe alla Tirreno-Adriatico, la Milano-Sanremo. L’Italia porta decisamente bene a Julian Alaphilippe che, tre anni dopo
Arnaud Demere, riporta in Francia la ‘Classicissima di primavera’, 291 chilometri tra capoluogo lombardo e la Riviera dei Fiori giunta quest’anno alla sua edizione numero 110. Il 26enne corridore della Deceuninck-Quick Step, vincitore nel 2017 di una tappa alla Vuelta a Espana ed esploso definitivamente lo scorso anno con la conquista della Freccia Vallone, di due frazioni al Tour de France e della Clasica San Sebastian, ha fatto suo, di potenza, lo sprint a ranghi ridotti sul tradizionale arrivo di via Roma, precedendo il belga Oliver Naesen (AG2R La Mondiale) ed il polacco Michal Kwiatkowski (Team Sky), rispettivamente secondo e terzo.
Quarto l’altro grande favorito della vigilia, l’ex iridato Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), mentre l’attuale campione del mondo su strada, lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar), deve accontentarsi del settimo posto. Il migliore degli italiani è Vincenzo Nibali, trionfatore nel 2018: il siciliano della Bahrain-Merida termina ottavo, due gradini sopra il campione europeo Matteo Trentin (Mitchelton-Scott).