Operazione della Polizia di Stato – Squadra Mobile e Commissariato di Vittoria – contro il fenomeno del caporalato. Denunciati i titolari vittoriesi S.G. di anni 56 e L.P.G. di anni 51, soci di due aziende agricole di Vittoria. Gli agenti coadiuvati, dall’Ispettorato del Lavoro e dall’ASP hanno effettuato alcuni controlli presso aziende sedenti nel territorio dell’ipparino.
Uno dei controlli ha permesso di riscontrare la presenza di numerosi lavoratori rumeni all’interno dell’azienda intenti a coltivare le serre. Il titolare dell’azienda mostrava i documenti inerenti l’assunzione di lavoratori dell’azienda intestata formalmente alla moglie. Da un controllo dei documenti apparentemente sembrava tutto regolare ma dall’incrocio delle dichiarazioni dei lavoratori emergevano diversi indici di sfruttamento. I titolari dell’azienda avevano concesso in uso alcuni magazzini trasformati in abitazioni (sono in corso accertamenti su eventuali abusi edilizi) dove vivono abitualmente interi nuclei familiari composti anche da bambini.
I lavoratori venivano impiegati in totale assenza di condizioni di sicurezza e pagati in modo difforme rispetto a quanto indicato dai contratti di settore. In questi casi la gravità dei fatti riscontrata è stata di sicuro inferiore rispetto agli altri controlli ad oggi effettuati e non da procedere con l’arresto dei titolari, pertanto si è proceduto alla denuncia in stato di libertà. Ai due titolari basterà poco per adeguarsi alle normative vigenti. Il titolare di fatto delle due aziende da loro gestite ha però rubato energia elettrica per diverso tempo, difatti i tecnici dell’ENEL hanno riscontrato due allacci abusivi alla rete di fornitura elettrica.
Considerata la gravità della tipologia di furto destinato ad arricchire l’azienda e non per una civile abitazione o per carenze economiche, S.G. è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari. Al termine dei controlli sono state comminate diverse sanzioni. Al termine dei controlli verrà valutato l’eventuale abbattimento di strutture.