Il secondo appuntamento del Mondiale di F.1 va in scena in Bahrain, sulla pista di Sakhir. Un circuito dove la Ferrari ha raccolto ben sei successi. "Dal punto di vista del pilota, la pista del Bahrain a livello di difficolta’ si puo’ configurare come normale.
Detto questo, non e’ sempre facile prendere il ritmo giusto nelle prove perche’ la pista e’ sporca di sabbia e spesso tira un forte vento. Quindi in molti casi ogni giro di pista e’ diverso dal precedente e questo puo’ fare la differenza specie in qualifica: basta essere fuori dalla traiettoria ideale anche di pochi centimetri che le ruote iniziano a pattinare e si perdono irrimediabilmente dei decimi" spiega Sebastian Vettel. "Qui ogni errore si paga caro in termini di tempo: per la stessa ragione bisogna essere molto cauti nel portare i sorpassi, aspettando un piccolo errore del pilota davanti per provare a passargli davanti.
I punti ideali per attaccare? Alla curva 1 e alla curva 14, dopo due lunghi rettilinei".