Sotto l’alto patrocinio del Comune di Modica l’auditorium S. Triberio ha ospitato il convegno organizzato dalla Associazione Il Filo della vita: un’associazione creata nel 2015 a Catania da un gruppo di donne che hanno attraversato l’esperienza del tumore al seno e che svolge un’opera di sensibilizzazione e prevenzione del CA mammario sui territori regionale e nazionale.
La conferenza, che ha registrato il tutto esaurito, è stata aperta dal Direttore del Consorzio Nino Scivoletto che ha preliminarmente ringraziato la socia modicana della Associazione, Maria Rando Cannata, anticipando che il Consorzio sarà sempre a fianco della Associazione e auspicando che l’evento possa segnare l’apertura della sezione del Filo della Vita a Modica. Scivoletto ha portato i saluti del Sindaco Ignazio Abbate impedito da precedenti impegni istituzionale, ringraziandolo per avere concesso il suo Alto Patrocinio e per avere assicurato alla istituenda sezione modicana della Associazione tutto il sostegno necessario. Sono proseguiti quindi gli interventi programmati.
La Presidente dell’Associazione Enza Marchica ha sottolineato come il cancro sia una malattia che entra violentemente nella vita e ne interrompe bruscamente la continuità inducendo un profondo senso di incertezza e di impotenza. Chi riceve una diagnosi di tumore deve fare i conti anche con questi timori, che sono parte integrante della malattia. Per combattere tutto ciò è bene non essere soli. L’associazione il filo della vita ha tantissimi progetti creati per dare sostegno alle socie in cura ma si occupa anche di prevenzione quindi accoglie moltissime donne che vogliono prevenire l’insorgenza della malattia. Il Dottore Francesco Caruso – Direttore del Dipartimento dell’Humanitas Centro Catanese Oncologico nonché Responsabile della U.O. Chirurgia Oncologica |Clinical Director Breast Centre Humanitas Catania, ha trattato il tema “La Breast Unit: Un nuovo modello organizzativo per curare al meglio i tumori al seno”.
I centri di senologia multidisciplinari – in inglese Breast Units – rappresentano lo stato dell’arte nella cura e assistenza di chi affronta un tumore al seno. La Breast Unit è una conquista importante che nel trattamento del tumore al seno ha fatto la differenza per la vita di chi ne è colpito perché garantisce per ogni paziente un trattamento multidisciplinare, ovvero l’intervento di più professionisti con specializzazioni diverse che si interessano in contemporanea dello stesso caso. Il dott. Caruso ha auspicato che la Regione Sicilia possa percorrere il cammino più corretto per la creazione di una forte e competente “Rete Senologica”, tutto ciò nell’interesse unico delle nostre Donne già colpite da tumore alla mammella o di quelle che potrebbero esserlo in futuro.
A seguire la relazione della dott.ssa Rosanna Aiello, oncologo medico responsabile degenza oncologia medica Humanitas di Catania, che ha parlato agli intervenuti di prevenzione e dello stato attuale delle Opzioni Diagnostiche a nostra disposizione partendo dal presupposto che la Prevenzione è la prima vera arma vincente. Le cause di tumore sono note: fumo, alcool, alimentazione ricca di proteine e povera di fibre, vita sedentaria, sovrappeso, familiarità, fattori legati all’ambiente ed alla professione, ed altri ancora, tra cui l’allungamento significativo della vita. Fortunatamente, però, in contrasto con questi dati inquietanti, la mortalità per cancro sta diminuendo, lentamente ma progressivamente. Essendo però il tumore della mammella la neoplasia più frequente nelle donne e che rappresenta la prima causa di morte per tumore nelle donne, le ha invitate a adottare corretti stili di vita per proteggersi contro il rischio di malattia.
In conclusione, il Consorzio, nel salone Principe Ranieri di Monaco del Museo del Cioccolato, ha offerto una degustazione di cioccolato di Modica in abbinamento con il moscato di Noto di Rudinì, mentre gli amanti del non alcolico hanno potuto apprezzare le bibite Polara della serie “Antica Ricetta Siciliana”. Un ringraziamento anche alle Aziende consortili Antica Dolceria Rizza, Dolce Arte, Casalindolci, Nacrè ,Peluso, Di Lorenzo e Corallo che in collaborazione con Callebaut hanno donato le prime 100 barrette di Cioccolato di Modica, con incarto dedicato, il cui ricavato della vendita è stato destinato interamente alla Associazione.