Il gruppo consiliare 5 stelle dichiara il proprio appoggio all’amministrazione Cassì sulle azioni intraprese perché la stroke unit di neurologia possa essere trasferita all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa mentre attualmente si trova divisa a metà tra l’ospedale di Vittoria e il Paternò Arezzo di Ragusa Ibla.
Si tratta di una vicenda complessa che i consigliere pentastellati, Zaara Federico capogruppo, Sergio Firrincieli, Antonio Tringali, Giovanni Gurrieri e Alessandro Antoci, così riassumono “l’amministrazione Cassì ha deliberato di proporre ricorso per ottemperanza avanti il Tar Sicilia per l’annullamento parziale del decreto dell’assessore per la Salute della Regione siciliana dell’11 gennaio scorso, pubblicato sulla Gurs dell’8 febbraio scorso, con cui si adotta un percorso che non rispetta la sentenza precedente del Tar che aveva dato ragione al Comune di Ragusa affinché l’intera unità venisse trasferita al Giovanni Paolo II”.
Del resto, ricordano i consiglieri M5 ragusani, “una sentenza del Tribunale amministrativo regionale ha stabilito che l’intero reparto di Neurologia possa essere allogato al Giovanni Paolo II che ha una posizione baricentrica rispetto al resto della provincia e che, in questo modo, potrà fungere pienamente da garante per la salute dei cittadini anche perché stiamo parlando di un nosocomio, quello ragusano, all’altezza di un Dea di primo livello”. Pertanto Zaara Federico, Sergio Firrincieli, Antonio Tringali, Giovanni Gurrieri e Alessandro Antoci chiedono “altresì, così come è già stato fatto per altre strutture, che il manager, il dottor Angelo Aliquò, dia seguito al bando da lui stesso emesso per l’identificazione del direttore facente funzioni ai sensi dell’articolo 18 del vigente Ccnl.
Attualmente il direttore a interim è un nefrologo”. I consiglieri grillini concludono con l’assicurazione che “saremo a fianco del sindaco Cassì in questa battaglia al fine di far sì che la Stroke unit possa essere portata al Giovanni Paolo II cosicché il nuovo ospedale abbia la centralità che merita secondo legge per il pieno benessere dei cittadini”. (da.di.)