Mentre la maggioranza consiliare appena una settimana fa aveva rigettato un ordine del giorno presentato dal consigliere m5 Giovanni Gurrieri per interdire la sosta delle auto nel cortile antistante il Castello di Donnafugata, tuttavia l’Amministrazione è ugualmente corsa ai ripari installando una catena a tale scopo.
Lo fa rilevare il consigliere Gurrieri autore dell’ordine del giorno, che prevedeva altre misure quali una nuova segnaletica stradale, riportante l’inizio dell’area pedonale, completa di tutti i dettagli necessari, l’installazione, all’inizio della suddetta area, di un impianto di videosorveglianza per eseguire le azioni di controllo e monitoraggio ed infine la disciplina, di concerto con le attività presenti all’interno della zona interessata e gli enti preposti, delle tipologie di elementi esterni di arredo, degli impianti di illuminazione, delle pedane, degli ombrelloni, dei supporti pubblicitari e di ogni altro elemento analogo. Ed ora il consigliere grillino commenta “peccato, però, che per la fretta di intervenire, l’intervento sia stato predisposto senza alcun tipo di strutturazione, cioè senza la collocazione di una segnaletica verticale adeguata e senza un ordine degli autorizzati.
I residenti e gli esercenti di quell’area entrano togliendo la catena. Ma non tutto si può avere. Intanto accontentiamoci di questo primo passo che, pur di non concedere alcuna giustificazione politica all’avversario, in questo caso il sottoscritto, è stato comunque fatto nella direzione auspicata. Adesso ci attendiamo che tutto possa completarsi come è opportuno che sia e che la vicenda si chiuda nella maniera più positiva per tutti, salvaguardando, prima di ogni cosa, l’integrità e l’aspetto esteriore di questo bene monumentale”. In conclusione della sua nota, il consigliere Giovanni Gurrieri aggiunge “intendo ricordare a chi ci amministra che recepire in modo positivo le istanze presentate dai consiglieri di opposizione è dimostrazione di buon senso invece di pensare che i consiglieri in questione siano portatori di proposte solo perché alla ricerca di visibilità mediatica.
Se l’odg di cui stiamo parlando fosse stato votato in aula in maniera positiva, oggi non saremmo ancora qui a parlarne. Adesso, è tempo di bilancio previsionale e mi auguro che tra i miei 27 emendamenti, alcuni proprio riguardanti il castello di Donnafugata, siano valutati positivamente così da avviare un lavoro proficuo per la città, ciascuno nell’ambito del proprio ruolo di controllore e controllato”. (da.di.)