Nuovo appuntamento ieri con la Via Crucis itinerante del malato promosso dall’ufficio diocesano per la Pastorale di Ragusa durante il periodo quaresimale, per consentire ai fedeli di intraprendere un cammino di speranza e di solidarietà. All’insegna dello slogan sociale “Gli anziani: dall’isolamento alla solidarietà”, l’appuntamento religioso si è tenuto nei reparti Rsa e Suap di piazza Igea, nel capoluogo.
Il direttore della Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, spiega perché si è voluta dedicare piena attenzione a queste strutture sanitarie. “Troppo spesso – sottolinea don Occhipinti – la nostra cultura e la nostra società non riconoscono e non accolgono l’anziano, ma tendono piuttosto ad emarginarlo, ad escluderlo, specialmente quando questi è gravemente ammalato e non è più autosufficiente. Noi cristiani siamo chiamati a testimoniare la nostra fede nell’uomo, oltre che in Dio; a servire ogni persona, anche se sfigurata dagli anni e dalla malattia; a sviluppare intorno alla famiglia un clima di solidarietà concreta che la sostenga e non faccia mancare alla persona anziana attenzione e conforto”. Ad animare la Via Crucis sono stati i componenti della cappellania ospedaliera, gli operatori sanitari, le suore del Sacro cuore, i componenti dell’Associazione nazionale carabinieri.