Salvaguardare e rendere fruibili al pubblico alcuni rifugi antiaereo a Ragusa, così come sta facendo Modica. Il consigliere comunale di Ragusa Prossima, Gianni Iurato sollecita l’amministrazione comunale ad avviare un percorso di valorizzazione della memoria.
“Mentre in questi giorni apprendiamo che il Comune di Modica molto presto renderà fruibile alla cittadinanza e ai turisti un rifugio antiaereo risalente alla Seconda guerra mondiale, a Ragusa, nel recente passato, i rifugi antiaerei che sono emersi in occasione di lavori stradali o di riqualificazioni di piazze, sono stati completamente murati oppure i loro accessi riempiti letteralmente di calcestruzzo, lasciando nell’oblio queste importanti testimonianze storiche”. Iurato ha predisposto una interrogazione a risposta scritta, inviata al sindaco, sulla necessità storica di salvaguardare e recuperare alla pubblica fruizione alcuni rifugi antiaerei presenti in città ma anche altre strutture belliche risalenti alla Seconda guerra mondiale presenti sul territorio comunale.
“E’ il caso – chiarisce Iurato – del rifugio antiaereo situato in piazza San Giorgio a Ragusa Ibla venuto alla luce esattamente 18 anni fa e di quello venuto alla luce in piazza San Giovanni a Ragusa superiore nel 2007; è, inoltre, emblematico il caso eclatante dell’enorme rifugio antiaereo che venne alla luce in piazza Poste nell’estate del 2011, in occasione dello smembramento della piazza per la costruzione del parcheggio interrato. Mi piace evidenziare come quest’ultimo sia di notevole interesse storico, in quanto collegava tre importantissimi edifici pubblici: l’ufficio postale, il municipio e la Prefettura. Una parte dello stesso è stato distrutto mentre la restante parte murata dalle pareti in calcestruzzo del parcheggio anche se, volendo, è facilmente recuperabile”.
Il consigliere Iurato, poi, spiega che, ancora oggi, si conservano in città, quasi in perfetto stato perché inglobati all’intero di edifici pubblici, tre interessanti rifugi antiaerei. “Il primo – spiega Iurato – è situato nei bassi del palazzo della Camera di Commercio di Ragusa, ancora oggi munito delle sue porte stagne oltre che d’impianto di areazione forzata. Un rifugio per dirigenti, probabilmente riservato ai funzionari del partito fascista in servizio nei numerosi uffici che si affacciavano nella piazza Impero (oggi Piazza Libertà), con annessa una grande stanza/rifugio non stagna. Il secondo rifugio antiaereo è situato nei sotterranei del Municipio di Ragusa. Il terzo, invece, si trova nei sotterranei del palazzo della Prefettura.