Il cioccolato di Modica fra le “Meraviglie” di Alberto Angela. Nella puntata andata in onda ieri sera dedicata al Val di Noto, la splendida zona sud-orientale dell’isola dove nel corso del Settecento è sbocciata l’ultima fioritura dell’arte barocca in Europa, le telecamere di Meraviglie sono entrate nel Dammusu ro ciucculattaru, dove le mani del maestro Salvatore Di Lorenzo hanno preparato il cioccolato.
Oggi un comunicato del Consorzio con orgoglio parla dell’esperienza dello scorso 19 gennaio dopo una lunga fase di preparazione curata personalmente da Alberto Angela. Il direttore culturale del Consorzio e la storica del cioccolato di Modica, Grazia Dormiente hanno guidato Angela nel meraviglioso viaggio del cioccolato di Modica dal 1746 ai giorni nostri, fornendo tutti gli spunti necessari al racconto. All’esperienza hanno contribuito gli operatori museali Gianni Frasca e Piero Puglisi e il cioccolatiere Carmelo Di Lorenzo che ha assistito il padre Maestro Salvatore. La tostatura delle fave, la riduzione in granella, la raffinazione sulla “valata ro ciucculattaru”, la porzionatura nelle formelle di latta e infine la battitura della mitica barretta, hanno indotto Angela a definire il Cioccolato di Modica una Meraviglia d’Italia.
Certo c’è da aggiungere che i commenti sulla trasmissione andata in onda ieri sera su RaiUno che arrivano dal sud est della Sicilia, non sono proprio lusinghieri e che il Val di Noto avrebbe meritato molto di più, come lo stesso Angela ha avuto modo di dire all’inizio della trasmissione. Non è piaciuto a molti che Modica si sia "ridotta" solo a San Giorgio e Cioccolato e concordano sul fatto che l’immagine grigia del Duomo chiuso non abbia reso al meglio quella "gioia di vivere" che è il Barocco, forse sarebbe stato anche il caso di aspettare che smettesse di piovere! Il Val di Noto sa di essere molto di più, una storia fatta di secoli, di personaggi illustri, di caratteristiche impossibili da concentrasi in pochi minuti e in un orario di seconda serata. Modica, Ragusa e Noto si aspettavano di più, e figuriamoci cosa si sarebbero aspettate le altre città come Scicli…..