Adesione del 95% allo sciopero che ha riguardato i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate. La protesta che ha visto la sospensione delle attività lavorative per 162 lavoratori sui 167 che compongono l’organico complessivo in provincia, è relativo alla carenza degli organici ed alla mancata corresponsione del salario di produttività relativo agli anni 2016 e 2017 al personale.
Lo sciopero, così come ha specificato il segretario generale della Funzione pubblica di Ragusa e Siracusa, Daniele Passanisi punta a garantire ai lavoratori somme che gli spettano con i dipendenti che raggiungono tutti gli obiettivi indicati garantendo servizi di efficienza ed efficacia all’utenza, agendo inoltre nelle attività di contrasto delle violazioni del fisco. “I dipendenti scontano una gravissima carenza di personale – ha detto il segretario generale della Fp Cisl di Ragusa e Siracusa, Daniele Passanisi – a causa della quale si rischia di non erogare nel modo migliore i servizi alla cittadinanza. In particolare quella che è la lotta all’evasione, richiesta dal Governo nazionale, diventa molto più difficile da attuare senza gli adeguati supporti in organico.
La carenza di personale diventa molto più incalzante, in quanto durante quest’anno, con l’avvio delle procedure pensionistiche di quota cento, andranno in pensione molti dipendenti, che si aggiungeranno a quelli degli anni precedenti, per sostituire i quali non è stato attuato un adeguato turn-over”. Va riconosciuto inoltre il salario accessorio fermo al 2016, e su questa partita la Fp Cisl Ragusa e Siracusa è stata chiara. “So rischia di perdere questi fondi perché il direttore nazionale non vuole tessere relazioni con le organizzazioni sindacali – ha spiegato Passanisi – quindi oltre al danno, anche la beffa.
La gravità di quanto sta accadendo è testimoniata dal fatto che le organizzazioni sindacali dell’Agenzia delle Entrate in passato, non hanno mai dichiarato una giornata di sciopero. Non è un caso a che una delegazione della Fp Cisl Ragusa e Siracusa, è stata a Roma a Ministero dell’economia e finanza a partecipare al presidio di protesta proprio in occasione di questa giornata di sciopero”.