Un poster recentemente diffuso dalla Nasa raffigura un uomo che passeggia su Marte assieme al suo cane. E allora gli studiosi hanno provato ad immaginare come potrebbe essere questo improbabile viaggio. L’invio di cani nello spazio non è una cosa nuova, ma su Marte le condizioni non sarebbero ideali soprattutto se l’uomo portasse il proprio amico a quattro zampe nelle esplorazioni sul pianeta.
L’aria marziana non è respirabile e il suolo è tossico. La forza di gravità su Marte è circa un terzo rispetto a quella terrestre: sarebbe un po’ meglio dell’assenza di peso provata durante il viaggio, ma comunque insufficiente per restare in salute senza esercizio fisico e altri accorgimenti. Durante le sue passeggiate con gli astronauti, il cane dovrebbe sempre indossare una tuta per consentirgli di rimanere isolato dall’ambiente circostante e avere ossigeno a sufficienza per sopravvivere. Costruirgli una tuta spaziale non sarebbe un grande problema, ma il cane marziano dovrebbe avere un sistema per sentire e rispondere ai comandi verbali. Il cane dovrebbe respirare più volte la stessa aria fornita dal sistema di riciclo interno della tuta, e non potrebbe mai fiutare nulla di ciò che lo circonda.
L’olfatto è fondamentale per i cani, e sarebbero quindi privati di un sistema molto importante che usano per muoversi nel mondo che hanno intorno. Resterebbe infine il problema di come consentire a un cane su Marte di fare i propri bisogni. Per ogni evenienza, gli astronauti indossano un pannolone quando effettuano le loro attività in orbita fuori dai veicoli spaziali.Un pannolino potrebbe essere la soluzione anche per un cane su Marte, che dovrebbe fare i conti con un ulteriore fastidio oltre quello della tuta spaziale. Diversi di questi problemi potrebbero essere evitati se i cani fossero ospitati nei moduli usati dai primi esploratori per vivere su Marte, senza partecipare alle escursioni all’esterno.