I ricordi che ci spaventano e che credevamo di avere dimenticato o messo da parte, possono apparire nei momenti meno opportuni. A sopprimerli sono un gruppo di "neuroni di estinzione" del cervello che quando non sono attivi fanno riaffiorare le memorie legate alla paura.
A evidenziarlo è una ricerca dell’Università del Texas dalla quale emerge che le cellule cerebrali che sopprimono i ricordi legati alla paura si trovano nell’ippocampo, una cosa che ha sorpreso il team di studiosi perché tradizionalmente viene associata alla paura un’altra parte del cervello, l’amigdala. L’ippocampo, responsabile di molti aspetti della memoria e della navigazione spaziale, sembra giocare un ruolo importante nel contestualizzare la paura. La scoperta può aiutare a spiegare perché uno dei modi principali per trattare i disturbi basati sulla paura, a volte smette di funzionare. Secondo gli studiosi l’estinzione non cancella la memoria originale, ma crea una nuova memoria che inibisce la paura originale. I test, svolti sui topi, hanno mostrato che si possono attivare e disattivare i neuroni di estinzione, per sopprimere le paure ed evitare di ricadere in brutti ricordi.